Desio

Dopo quasi vent'anni di battaglie legali, demolita la villa di lusso abusiva

Il sindaco: "E' il ripristino della legalità con i fatti e non a parole". Al suo posto un'area verde attrezzata per famiglie.

Dopo quasi vent'anni di battaglie legali, demolita la villa di lusso abusiva
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Dopo quasi vent'anni di battaglie legali, a Desio demolita la villa di lusso abusiva, con marmi e piscina, circondata da una fitta vegetazione. Al suo posto sorgerà un'area verde attrezzata di tremila metri quadrati per famiglie.

Al posto della villa abusiva un'area verde per famiglie

"Demolita la villa di lusso con annesso capannone, entrambi  abusivi, costruiti lungo la Valassina. Qui sorgerà un’area verde attrezzata a disposizione delle famiglie. Il ripristino della legalità con i fatti e non a parole". Così il sindaco, Simone Gargiulo, ha commentato l'intervento per l’abbattimento della proprietà realizzata senza autorizzazione, che si trova lungo la Valassina.

Un braccio di ferro con il Comune lungo quasi vent'anni

Il braccio di ferro con il Comune è durato quasi vent'anni. Il progetto definitivo ed esecutivo per l’intervento, approvato nei mesi scorsi, riguarderà circa tremila metri quadrati e prevede una doppia fase: dapprima la demolizione dell’immobile, con lo smaltimento e la bonifica dei materiali, quindi la riqualificazione dell’area, che diventerà uno spazio verde attrezzato per la sosta di ciclisti e di utenti di passaggio. Il costo complessivo dell’operazione è di 400mila euro, la metà a carico del Comune, mentre per l’altra parte i soldi arriveranno dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile.

La vicenda risale al 2005

La vicenda risale addirittura al 2005, quando gli interventi della Polizia Locale misero in luce la presenza dell’immobile abusivo, e il Comune emise un’ordinanza con la sospensione dei lavori, visto che non c’era alcuna autorizzazione. Questi andarono avanti; ci sono state richieste di sanatoria mai accolte, ricorsi e controricorsi al Tar, al Consiglio di Stato e persino al presidente della Repubblica. Il 27 maggio dello scorso anno la proprietà è passata definitivamente al Comune, che ha avviato l’iter partito con l'abbattimento dell’immobile prima di procedere con il progetto.

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