Carate Brianza

Dopo un quarto di secolo il «Taurus» non ci sarà più e da luglio anche la banca

Addio a due storiche realtà del centro commerciale di via Toti: nello store sportivo subentra «Mascheroni».

Dopo un quarto di secolo il «Taurus» non ci sarà più e da luglio anche la banca
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Ufficialmente e sulle carte si chiama «Parco commerciale San Michele», ma per tutti, in città e in Brianza, era diventato il centro del «Taurus», dal nome del negozio di articoli sportivi che, per quasi un quarto di secolo, è stato punto di riferimento dell’area di via Enrico Toti nello storico quartiere della Vicenzina a Carate Brianza.

«Sì, è vero: effettivamente attorno al Taurus dei fratelli Beretta è nata di fatto tutta l’attività di un centro che, oggi, ospita decine di realtà commerciali ben avviate e che resistono alla piena impetuosa dell’e-commerce», conferma Giuseppe Giussani, titolare della «Immobiliare Carate», proprietario dell’attivissimo comparto lungo la provinciale Sp 6 Monza-Carate.

Dopo un quarto di secolo il «Taurus» non ci sarà più e da luglio anche la banca

Fra meno di un mese, nei locali del punto vendita, subentrerà con contratto di affitto (la società del Taurus aveva rilevato l’immobile nel 2002, ndr) un’altra realtà storica nel settore degli articoli sportivi: lo store di «Mascheroni Sport», brand leader fondato 1898 quando Carlo Mascheroni, capostipite di una famiglia di sellai, inizia a lavorare il cuoio, per realizzare eleganti finimenti e briglie per carrozze e cavalli, nella sua bottega a Giussano. Passione e professione da padre in figlio e, negli anni, oltre a Mascheroni Selleria vengono aperti altri due nuovi store: Mascheroni Sportswear e Mascheroni Moda. Con più di un secolo di storia alle spalle e quattro generazioni di passione famigliare Mascheroni è oggi una delle insegne più note del nord Italia e della Brianza, premiata fra l’altro anche da Regione Lombardia come marchio di eccellenza e «attività storica» nel 2015.
La proprietà «Taurus», che ha due punti a Lecco e Erba, ha scelto di cessare l’attività in città, subaffittando i locali che ospitavano i negozi, in via Enrico Toti per anni punto di riferimento del territorio.

Deutsche Bank, filiale addio: tagli da Francoforte

All’annunciato avvicendamento all’interno del comparto commerciale, seguirà invece nei prossimi mesi un addio definitivo: quello della filiale della «Deutsche Bank», aperta in città nel 2014, la prima banca tedesca che ha in Italia il suo secondo mercato.

Dopo otto anni, a fine giugno, la banca di via Enrico Toti - chiuderà infatti anche gli sportelli a Carate Brianza sull’onda delle nuove linee strategiche e della conseguente sforbiciata annunciate dai vertici di Francoforte a fine 2021.
Le operazioni di smantellamento degli uffici (circa 150 metri quadrati con caveau) inizieranno già nei prossimi mesi.
La «banca madre» in Germania, nel suo progressivo abbandono al settore rivolto alla clientela del mercato di massa, comparto a bassa redditività e, sulla base di quanto fatto in Spagna, ha deciso di concentrarsi, oltre alle grandi imprese nel corporate banking, su quella fascia di clientela che ha una ricchezza tra i 50.000 e i 500 mila euro e, soprattutto, che utilizza la banca da remoto, che non vuole cioè la presenza fisica allo sportello.

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