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DTM e acufeni: loro origine può essere odontoiatrica

Lo riverla un recente studio effettuato dall’Università degli Studi di Milano

DTM e acufeni: loro origine può essere odontoiatrica
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I disturbi temporomandibolari (DTM) e gli acufeni sono due condizioni che affliggono molte persone in tutto il mondo. Sebbene possano sembrare separate e distinte, esiste una connessione importante tra di loro che merita di essere esplorata.

DTM e acufeni, la ricerca dell’Università degli Studi

«Sul tema la ricerca più frequente è dell’Università degli Studi di Milano - affermano i dottori Andrea Ormellese e Gianluca Santoni del Centro Medico Brianza - Il lavoro ha gettato nuova luce sulla connessione tra le due problematiche evidenziando una frequente associazione tra esse. Visti i risultati ottenuti, sicuramente avremo presto ulteriori notizie e approfondimenti sull’importante argomento». L'obiettivo della ricerca era indagare la prevalenza dei DTM tra i pazienti affetti da acufene somatosensoriale e viceversa, l'incidenza dell'acufene somatosensoriale tra i pazienti con DTM.

Come si è svolto lo studio

Per condurre lo studio, sono stati coinvolti due gruppi di pazienti: il gruppo audiologico, composto da individui con acufene somatosensoriale, e il gruppo stomatologico, composto da pazienti con DTM. Sono state escluse le cause comuni di acufene, come i disturbi uditivi e neurologici, così come gli acufeni di origine cervicogenica. La valutazione portata a termine dai ricercatori dell’Università si è basata su diversi sintomi associati ai DTM, inclusi i rumori articolari e il dolore articolare.

I risultati

«I risultati dello studio hanno rivelato che il 97,8% dei pazienti del gruppo audiologico presentava una diagnosi di DTM, con sintomi quali rumori dell'articolazione temporo-mandibolare (ATM) in quasi l'80% dei casi, serramento dentale nell'87,2% e dolore nell'ATM nel 14,8% dei pazienti - hanno detto i due odontoiatri di Cornate d’Adda - Nel gruppo stomatologico, il 64% dei pazienti manifestava rumori articolari, il 56% serramento dentale e l'84% dolore nell'ATM. Inoltre, è stato diagnosticato l'acufene somatosensoriale in circa il 24% dei pazienti del gruppo stomatologico».
Questi risultati forniscono nuove evidenze sulla connessione tra i DTM e l'acufene somatosensoriale. «Tuttavia - riprendono i due dentisti - è importante notare che i sintomi dei DTM, come i rumori articolari e il dolore, possono differire tra i due gruppi di pazienti. Ciò suggerisce che potrebbe esserci una varietà di meccanismi sottostanti alla manifestazione di queste due condizioni. Pertanto, ulteriori ricerche sono necessarie per consolidare queste scoperte e sviluppare protocolli di trattamento basati sull'evidenza scientifica. Attualmente, la cura dei disturbi temporomandibolari e degli acufeni si basa spesso sull'esperienza del singolo clinico. Tuttavia, l'importanza di condividere dati e conoscenze all'interno della comunità scientifica è fondamentale per migliorare la gestione di queste condizioni. La ricerca condotta dall'Università degli Studi di Milano rappresenta un passo avanti verso una maggiore comprensione della connessione tra DTM e acufene somatosensoriale e sottolinea l'importanza di ulteriori studi per sviluppare approcci terapeutici più efficaci».

La terapia per chi soffre di DTM e acufeni

«Quali sono le opzioni di trattamento per coloro che soffrono di DTM e acufeni?
Una valutazione accurata da parte di professionisti qualificati è fondamentale per determinare la causa sottostante dei sintomi e sviluppare un piano di trattamento appropriato - aggiungono i dottori Ormellese e Santoni - In genere, il trattamento dei DTM e degli acufeni si basa su una combinazione di approcci che possono includere quanto segue.
Terapia conservativa: Questa può includere la gestione dello stress, l'applicazione di impacchi caldi o freddi sulla mandibola, l'esercizio terapeutico per rilassare e rinforzare i muscoli della mandibola e l'utilizzo di dispositivi di protezione dentale per ridurre l'effetto della bruxismo (digrignamento dei denti).
Terapia farmacologica: In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per il controllo del dolore, rilassanti muscolari o antidepressivi per alleviare i sintomi associati ai DTM e agli acufeni.
Terapia odontoiatrica: Se la causa dei sintomi è legata a problemi di occlusione dentale o malocclusione, potrebbe essere necessario un intervento odontoiatrico, come l'aggiustamento dell'occlusione o l'utilizzo di dispositivi ortodontici.
Terapia di gestione dell'acufene: Per coloro che soffrono principalmente di acufeni, possono essere consigliate terapie specifiche per gestire i sintomi, come la terapia del rumore bianco, la terapia di mascheramento dell'acufene o la terapia cognitivo-comportamentale per aiutare a ridurre l'impatto emotivo degli acufeni.
È importante sottolineare che ogni individuo è unico e il trattamento può variare a seconda della causa sottostante dei sintomi e delle esigenze specifiche del paziente. Pertanto, è fondamentale consultare un professionista sanitario specializzato, come un medico o un dentista esperto in disturbi temporomandibolari e acufeni, per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato.

DTM e acufeni, in formazioni presso il Centro Medico Brianza

Al Centro Medico Brianza, qualora i disturbi siano provocati da una malocclusione oppure dal bruxismo, e quindi siano di origine odontoiatrica, i dottori Santoni e Ormellese sono a disposizione per qualsiasi informazione e per impostare l’eventuale terapia.

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