Vergo Zoccorino

Due campi da tennis alla Cremonina, «Non li vogliamo, meglio il verde»

Lunedì sera il sindaco ha incontrato i residenti, preoccupati davanti alla previsione del nuovo Pgt

Due campi da tennis alla Cremonina, «Non li vogliamo, meglio il verde»
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Un obiettivo è stato oggettivamente raggiunto: fare chiarezza sul futuro dell’area verde che si stende tra via Cremonina e via Cavalli, a Vergo Zoccorino, a ridosso dell’approvazione del nuovo Piano di governo del territorio. 13 mila e 448 metri quadrati in totale (due volte lo stadio di San Siro per capire), su 2 mila e 668 dei quali - metà di proprietà privata, il resto comunale - è prevista la realizzazione di due campi da tennis con relativi spogliatoi e sedici posteggi. Quest’ultimo numero imposto dalla normativa. Un altro, invece, meno: trasmettere l’entusiasmo per quello che il sindaco ha definito un’opportunità per la frazione di «essere un luogo nel quale vivere e non dove tornare solo per dormire». Perché molti dei residenti della zona - o, meglio, molti di quelli presenti lunedì sera - vogliono che nemmeno una zolla venga toccata.

Due campi da tennis alla Cremonina, «Non li vogliamo, meglio il verde»

«Siete sicuri di quali siano i veri bisogni della comunità? - hanno domandato a più riprese - Avreste dovuto chiedercelo: noi vogliamo preservare i nostri sentieri, il nostro verde, che ce ne facciamo di un campo da tennis? Abbiamo già dei punti di aggregazione». «E se poi l’impianto non dovesse funzionare: ci troveremo con una struttura abbandonata...». Obiezioni - nelle scorse settimane oggetto anche delle scritte vergate da ignoti incivili su muri e cartelli della città contro «Greenway» e «polo sportivo» - che, però, difficilmente troveranno riscontro: salvo una precisa scelta politica, tecnicamente i termini per presentare osservazioni al Pgt sono scaduti il 12 dicembre scorso.

Lunedì, ore 21, il primo cittadino di Besana in Brianza Emanuele Pozzoli ha incontrato i cittadini (una settantina in tutto, tra i quali si è intravisto più di un candidato alle prossime Amministrative, sia di centrodestra che di centrosinistra) nelle ex scuole di via Brioschi. Protagonista della serata, il terreno della Cremonina finito al centro di un tam tam su Whatsapp: una lunga lista di messaggi scambiati, arrivati anche sullo smartphone del sindaco (che a Vergo Zoccorino è nato, cresciuto e abita ancora), che collocavano nell’area un centro sportivo e pure un posteggio per i «fan» del celeberrimo ciliegio secolare.

«Ho riscontrato alcune difformità dalla realtà quindi ho ritenuto giusto incontravi», ha rotto il ghiaccio Pozzoli.

Due ore di confronto con il sindaco

Sintetizzando due ore abbondanti di confronto, a tratti acceso, la premessa doverosa è che nel Piano di governo del territorio sono contenute previsioni che necessitano di una serie di ulteriori passaggi per uscire effettivamente dalla carta. L’esempio concreto è proprio sul terreno oggetto dell’incontro: documento urbanistico del 2007 ancora in vigore alla mano, avrebbe potuto ospitare attrezzature di interesse generale per il tempo libero, lo sport, oltre «a bar e ristorante a supporto e persino posteggi interrati. Tutte indicazioni mai realizzate». Di certo, al momento, c’è l’acquisto dei mille e 300 metri quadrati finali, la «sella», da parte di Luca Vilone dell’associazione «Tennis Sports & Open», attualmente al timone del centro sportivo di Sovico. In passato già gestore del campo da tennis in terra battuta nell’area parrocchiale alle spalle dell’oratorio e della scuola dell’infanzia di viale Rimembranze, sul quale era tornato a mettere gli occhi nel recente passato, così come altri due operatori privati, senza però che l’operazione andasse in porto.

«Se volesse, potrebbe fin da domani realizzare una struttura sportiva sulla sua proprietà, un campo da beach volley ad esempio, perché consentito dal Pgt vigente - ha spiegato Pozzoli - Noi però abbiamo visto un’opportunità per la frazione. Il Piano di governo del territorio serve non a subire ma a gestire le iniziative del privato, il cui interesse è sacrosanto ma il coltello dalla parte del manico lo deve avere l’interesse pubblico».

Da qui la previsione contenuta nel nuovo Pgt in via di approvazione: aggiungere all’area di Vilone quella adiacente comunale, di egual misura, per raggiungere una metratura abbastanza estesa da ospitare due campi, da tennis con tutta probabilità. Uno coperto, l’altro scoperto. Gestiti dall’operatore privato in convenzione con villa Borella.

«Ad oggi, però, non c’è nulla di più di questo - ha sottolineato Pozzoli - Non un progetto, non un atto, non la necessaria gara pubblica».

Lo stesso vale per gli oltre 10 mila metri quadri restanti. Occupati abusivamente, registrano pure battibecchi tra i fruitori senza titolo, tanto da richiedere l’intervento della Polizia locale.

«Ora la calma è tornata ma se i dissapori dovessero continuare, l’indicazione del Pgt per le future Amministrazioni, tra dieci anni e più, è quella di cedere l’area».

Intoccabili il bosco esistente, si potrà costruire un’abitazione di due piani al massimo (mille e 348 metri quadri) e una quarantina di stalli per le auto.

Attività gratuite per bimbi e nonni

E’ un progetto ambizioso quello che hanno in mente: un tennis club con due campi da gioco, uno dei quali polivalente, utilizzabile anche per altre attività sportive come il calcetto, ed una serie di proposte gratuite per bambini e anziani.

«Siamo in una fase embrionale...», premette l’avvocato Elisa Grosso, dirigente sportivo dell’associazione «Tennis & Sports Open» fondata dal maestro di tennis e tecnico nazionale federale Luca Vilone. Sono loro i proprietari della porzione di terreno che affaccia su via Cremonina. Professionisti del settore: l’associazione gestisce infatti il centro sportivo comunale di via Santa Caterina a Sovico e, in passato, una serie di altri impianti tra i quali anche il campo da tennis in terra battuta nell’area parrocchiale alle spalle dell’oratorio e della scuola dell’infanzia di Vergo Zoccorino. Un paio di anni fa ci aveva rimesso gli occhi.

«C’è stato un lungo “corteggiamento” ma l’acquisto alla fine non si è concluso», ha spiegato Grosso.

Sanno quello che fanno insomma, una garanzia per chi, durante l’incontro di lunedì sera, ha sollevato il dubbio sulla sostenibilità dell’operazione
L’idea già chiara è che il club rispetterà il contesto naturale - «splendido», ammette l’avvocato - nel quale sarà inserito.

«Attendiamo l’approvazione del Piano di governo del territorio, i lavori prenderanno il via in un momento successivo. Intanto stiamo dialogando con l’Amministrazione comunale per offrire alla comunità servizi adatti a tutti, prevalentemente legati al tennis: dai bambini agli adulti fino agli anziani».

Alcuni dei quali saranno gratuiti grazie al supporto economico sul quale «Tennis & Sports Open» può contare: essendo accreditata a Federazione Italiana Tennis e Coni (Comitato olimpico nazionale italiano) porta avanti progetti consolidati come il Tennis a Scuola «Racchette di classe» o «Tennis Over green», totalmente gratuiti. «Collaboriamo già con le scuole, gli oratori, siamo sede di tirocinio universitario. A Sovico, ad esempio, oltre ai corsi di tennis e padel individuali e collettivi per adulti e bambini, abbiamo organizzato corsi di padel e di tennis gratuiti per gli over 65, oltre che di ginnastica dolce e posturale. Iniziative che proporremo anche a Vergo Zoccorino».

L’Unicef «trasloca»: ora in villa Filippini, poi in via Brioschi

Il polo sportivo della Cremonina non è l’unica novità prevista a Vergo Zoccorino. La seconda riguarda le ex scuole primarie di via Brioschi, sede dell’incontro pubblico di lunedì, oltre che del nido «Carla Manganini» e degli ambulatori medici (al momento privi del medico condotto).

«Diverrà un centro per l’infanzia d’eccellenza a livello internazionale - ha garantito il sindaco lunedì - Sono previsti ambulatori dedicati alla disabilità e attività ludiche aperte alle famiglie. Non dico altro perché stiamo ragionando con chi ha fatto la proposta. Confidiamo di chiudere la gara prima delle elezioni».

Sabato è arrivata un’altra anticipazione di peso: in questi giorni traslocherà da Monza in città il Comitato provinciale dell’Unicef (la principale organizzazione globale per la tutela dell'infanzia, ndr), guidato da Maria Luisa Sironi, ex sindaco di Renate ed ex dirigente scolastica del locale Comprensivo. Nell’immediato troverà «casa» in villa Filippini, in futuro proprio in via Brioschi.

E poi una terza: grazie alla spinta delle agevolazioni concesse dalla Legge regionale sulla rigenerazione urbana, il capannone oggi occupato dalla «Decor Pack», tra via Brioschi e via Gramsci, potrebbe essere sostituito da un complesso residenziale con annesso spazio commerciale e una «piccola piazzetta che dialoga con il vicino parchetto pubblico», ha concluso il primo cittadino.

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