Biassono

Due palazzine con 30 appartamenti sulle ceneri dell’ex «Brico Vergani»

I vecchi capannoni in disuso in via Trento e Trieste saranno demoliti per lasciare spazio al residenziale

Due palazzine con 30 appartamenti sulle ceneri dell’ex «Brico Vergani»
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Trenta nuovi appartamenti distribuiti su due palazzine al posto dell’ex Brico Vergani, un ex fabbricato industriale dismesso da oltre quindici anni.

Due palazzine con 30 appartamenti sulle ceneri dell’ex «Brico Vergani»

Durante l’ultima seduta d’Assise, il Consiglio comunale di Biassono ha approvato all’unanimità l’autorizzazione per la realizzazione del progetto inerente l’ambito di riqualificazione «AdR2» di via Filippo Turati angolo via Trento e Trieste.

«Riconosciamo alla proprietà il permesso di costruire convenzionato in deroga - ha spiegato in Consiglio l’assessore all’Edilizia privata, Angelo De Biasio - L’area beneficia delle nuove leggi in materia di rigenerazione urbana. Con delibera di Consiglio comunale numero 23 del 29 dicembre 2020 sono stati individuati gli immobili dismessi da più di 5 anni che causano criticità dove sussiste l’interesse pubblico al recupero di tali immobili, per i quali è possibile procedere al rilascio del permesso di costruire convenzionato».

Edifici residenziali, parcheggi e verde pubblico

Per quanto riguarda l’area in questione,

«l’intervento prevede la realizzazione di due edifici residenziali di 4 e 5 piani fuori terra, in totale 30 appartamenti, con piano interrato comune destinato ad autorimessa per 38 posti auto interrati - ha spiegato l’assessore - Saranno inoltre ricavati 8 parcheggi privati ad uso pubblico. Anche la viabilità verrà completamente sistemata con creazione di marciapiedi di pregio con cordoli fatti in granito per garantire una certa continuità con il centro storico. Non mancherà il verde pubblico. I volumi che saranno realizzati sono inferiori rispetto all’attuale volumetria. Come stabilito nella convenzione, il privato si fa carico della realizzazione degli standard pubblici quali marciapiedi, parcheggi e una cabina elettrica».

«Si tratta di un intervento assolutamente importante - sottolinea De Biasio - Uno dei pochi che, a seguito dell’individuazione delle aree di riqualificazione nel vigente Piano di governo del territorio, sta per essere realizzato. E’ evidente a tutti, passando, che quella realtà ha bisogno di essere sistemata. Il privato ha presentato la proposta nell’autunno dello scorso anno: ci siamo presi il tempo necessario per valutarla attentamente e oggi ritengo sia un momento importante per portare a compimento questo intervento. Ringrazio l’architetto Dario Nespoli e i suoi collaboratori per il grande lavoro svolto».

Voto favorevole anche dei consiglieri d'opposizione

L’intervento ha convinto anche i consiglieri all’opposizione che hanno votato favorevolmente per il recupero dell’area dismessa.

«Siamo favorevoli a operazioni di riqualificazione di questo genere, da anni l’area in questione giace in condizioni di non decoro urbano - ha dichiarato Cristina Schiatti di Biassono Civica in Consiglio comunale - L’unica cosa, la messa a dimora di quattro alberature mi sembra abbastanza modesta. Non si potrebbe incrementare il verde?». «Un’area verde sarà realizzata lungo la via Trento e Trieste» ha risposto l’assessore De Biasio.

«Anche “Biassono nel cuore” è favorevole in quanto viene riqualificata un’area che necessita di un abbellimento - ha dichiarato la capogruppo, Nadia Beretta - Nulla da eccepire anche sullo schema di convenzione».

«Il nostro parere è favorevole anche se qualche perplessità rimane rispetto all’operazione - ha aggiunto Domenico Dosa, consigliere comunale di “Biassono Civica” - Credo che il ruolo dell’Amministrazione comunale sia anche quello di governare le trasformazioni non soltanto assecondare l’interesse dei privati. A nostro parere qualche contrattazione più orientata si poteva fare sulla questione del verde che è completamente residuale. Inoltre, la monetizzazione non aggiunge nulla dal punto di vista della disponibilità di parcheggi, considerando che su via Trento e Triste non si potrà parcheggiare. In questo caso l’Amministrazione si è dimostrata debole nel fissare dei paletti anche se, è vero, ciò avrebbe potuto andare a discapito della volumetria generale».

«Se avessimo solo assecondato avremmo portato in Consiglio questa proposta già a ottobre - ha replicato De Biasio - Si è cercato di governare nei limiti del contesto di una legge regionale che avrebbe consentito il recupero della volumetria esistente: in sintesi, avrebbero potuto realizzare molto di più. E’ stata una scelta di evidente compromesso».

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