Successo per la raccolta fondi

E' anche un po' vedanese la nave che salva i migranti in mare

L'associazione Pace Fatta è entrata ufficialmente nella grande famiglia di ResQ la Ong che soccorre chi attraversa il Mar Mediterraneo

E' anche un po' vedanese la nave che salva i migranti in mare
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Una nave carica di speranza. La proverbiale generosità delle famiglie di Vedano al Lambro è scesa in campo in soccorso di chi, affrontando i pericoli del Mar Mediterraneo, cerca di arrivare in Italia alla ricerca di una vita migliore.

La nave di ResQ

Come è possibile voltarsi dall’altra parte quando un’altra persona sta chiedendo il nostro aiuto e sta per annegare in mezzo al mare? E’ questo il quesito che ha portato i volontari di Pace Fatta, l’associazione che si occupa di commercio equosolidale e di aiuto ai più emarginati, ad aderire compatti al progetto ResQ.

Il progetto ha avuto l’obiettivo di raccogliere fondi per acquistare una nave che sarà impiegata nel mare Mediterraneo per salvare delle vite umane - ha spiegato l’attivista vedanese Roberto Vertemati - Chi siamo noi per voltarci dall’altra parte quando sappiamo che c’è gente che muore attraversando il mare?

Ed è proprio con questo spirito che la storica associazione vedanese, che fino a prima dell’emergenza sanitaria gestiva anche la bottega della Casita in viale Rimembranze, che è entrata a far parte del gruppo «Amici di ResQ» che riunisce una settantina di realtà di tutto il mondo.

Io ero già un donatore e allora ho proposto agli amici di Pace Fatta di aderire a questo progetto i cui obiettivi sono perfettamente nel nostro spirito - ha continuato il volontario - Con entusiasmo la proposta è stata accolta e abbiamo versato immediatamente un contributo da 500 euro.

Uno spettacolo per raccogliere fondi

E da li il gruppo ha cominciato a lavorare e i risultati si sono fatti vedere.

Abbiamo organizzato lo spettacolo teatrale “Gli Altri”, che è andato completamente esaurito, al quale hanno partecipato gli inviati Francesca Mineo e Andrea Nicastro - ha proseguito - E’ stato un successo inaspettato.

Durante la serata andata in scena all’arena estiva di via Italia, sono stati raccolti oltre 750 euro che sono stati devoluti per l’acquisto della nave che è salpata dal porto di Valencia in Spagna.

Le navi come la ResQ e quelle delle altre Ong tamponano le assenze degli Stati nel Mediterraneo, non possiamo permettere che la gente muoia cercando di venire in Italia alla ricerca di una vita migliore - ha sottolineato Vertemati - Non si può continuare a far finta di nulla e a voltarci dall’altra parte. Molti ci dicono “Bisogna pensare prima agli italiani”, noi pensiamo che bisognerebbe pensare prima a tutti gli esseri umani, come ha detto anche Papa Francesco.

A fare da eco al messaggio anche la posizione del magistrato Gherardo Colombo, presidente onorario di ResQ: «Se io mi trovassi in mezzo al mare e stessi annegando, vorrei essere salvato? La risposta non può che essere... si!».

(in copertina la ResQ / foto Alessandro Rocca)

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