E' nata la Tumbula da Maché
Una trovata originalissima, ideata e disegnata da Eugenio Verga.
Non si tratta della solita cara vecchia tombola. Ideata e disegnata da Eugenio Verga, la Tumbula da Maché è un’idea davvero originale: tutti i numeri dall’1 al 90 riportano scritte in dialetto macheriese e sono stati pensati e disegnati appositamente ed esclusivamente per Macherio e i macheriesi.
La Tumbulà de Maché
Una trovata che permette, inoltre, di guardarsi indietro e attorno per scoprire la storia e l’attualità del paese, con molte sorprese per i più giovani e molte rimembranze per quelli più in là negli anni. Un omaggio che il mensile locale Il Paese ha voluto fare ai lettori fedeli al giornale da oltre 40 anni.
«L’idea è nata qualche mese fa - ci racconta Eugenio Verga, 73 anni, che lavora presso la tipografia di famiglia - A Natale un amico mi ha regalato una tombola napoletana, certamente la più nota anche se esistono migliaia di varianti. Poi mi è capitato di entrare in una libreria di Milano e di vedere una versione in inglese. Così ho pensato: perché non deve esserci una versione anche in dialetto?».
Disegnata da Verga
Detto fatto, in pochi mesi Eugenio realizza la Tumbula da Maché: «Mi sono divertito come una matto - ci confessa - Ho mantenuto la rispondenza di alcuni numeri con le voci classiche napoletane come l’1 e il 90 (l’Italia e la paura) riproducendo un’immagine di via Italia e del crollo rovinoso della cupola della chiesa, avvenuto nel maggio del 1951, per rappresentare “ul stremìzi”. Disegnare è stato davvero un divertimento e così abbiamo una tombola tutta nostra, mica ci chiamano gatét per niente (il soprannome dei macheriesi)».
Un gioco per Ferragosto
Solitamente la tombola si gioca a Natale ma Eugenio ha pensato di regalarla, allegata al numero di luglio, per poter giocare in famiglia a Ferragosto.
«I disegni raffigurano angoli di Macherio, vecchi mestieri ormai dimenticati, giochi di una volta e immagini più recenti - spiega Verga - E’ stato un lungo lavoro di ricerca, nel quale sono stato affiancato anche da mio fratello Franco. Ho sempre avuto la passione per il disegno che ho ereditato da mia mamma».
Qualche numero
Vediamo qualche numero: 4 riporta il monumento a Valentino Rivolta, morto nel lager. Al numero 50 il pozzo dal nome pittoresco «ul poz di scurengit». All’83 «ul lambròm»: così era chiamato il fenomeno dell’allagamento delle vie centrali di Macherio, anche se il Lambro non c’entrava niente, dipendeva dall’inadeguatezza della rete fognaria.