I dati

E' stata l'estate più calda dal 1884, Ats traccia un bilancio delle conseguenze

Nella nostra provincia in concomitanza con i picchi di calore gli accessi al Pronto Soccorso sono aumentati anche di oltre il 40% rispetto al 2021.

E' stata l'estate più calda dal 1884, Ats traccia un bilancio delle conseguenze
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L'estate 2022 la ricorderemo tutti come una delle più calde di sempre. A conferma arrivano anche i dati di Ats Brianza che nel corso delle ultime settimana ha tracciato un bilancio delle conseguenze non solo per l'agricoltura e per la biodiversità ma anche sulla vita delle persone.

E' stata l'estate più calda dal 1884, Ats traccia un bilancio delle conseguenze

I dati emersi dalla ricerca del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), confermano anzitutto che questa estate è stata la più calda mai registrata in Europa dal 1884. Andando ad analizzare poi i dati Arpa si possono osservare, per il periodo compreso tra il 01/06/2022 e il 15/09/2022, valori di temperatura massima particolarmente elevati che hanno superato, nel mese di luglio, i 37 gradi per tre volte nel territorio di Lecco e per due nel territorio di Monza e Brianza.

Che sia stata un estate molto calda, è ulteriormente confermato dai confronti con i dati del 2021. Come è possibile osservare dai grafici di seguito riportati, sono pochi i giorni in cui le temperature del 2021 sono risultate più elevate (maggiore di 1°) rispetto a quelle del 2022. Ciò è particolarmente evidente per il territorio di Lecco, che nel periodo che si estende dalla seconda settimana di luglio alla prima settimana di agosto mostra incrementi di temperatura che superano i 10°C rispetto all’anno precedente con una punta di 16°C il 4 Agosto 2022.

Gli accessi al Pronto soccorso

Nel periodo relativo all’emergenza caldo, sottolinea Ats Brianza, è stato possibile osservare un aumento di accessi al pronto soccorso della popolazione over 64 residente in ATS Brianza. Nel periodo che si estende dal 01 giugno al 31 agosto, l’incremento si è attestato all’11%, passando da una media complessiva giornaliera di 298 accessi nel 2021 a 335 accessi nel 2022 con differenze di rilievo rispetto alla distribuzione per territorio e per giornata.

I dati della provincia di Monza

Soprattutto nella provincia di Monza, è interessante osservare come nel periodo compreso
tra il 18/07/2022 al 03/08/2022 si evidenziano incrementi ben delineati rispetto all’anno
precedente, che arrivano a toccare punte del 42% (01/08/2022) e proprio in questo stesso periodo si concentrano il maggior numero di giornate che il Bollettino Humidex classifica con Disagio Forte.

Il Piano Emergenza Caldo

Le linee direttrici seguite per lo sviluppo del Piano Emergenza Caldo 2022 hanno
comportato la messa in campo di differenti strategie di azione, sia per quanto attiene il
coinvolgimento degli attori interni ed esterni all’azienda, sia per quanto riguarda lo sviluppo di strumenti di accesso alle informazioni. Si è cercato in questo modo di intervenire sul sistema di cure, inteso nel senso più ampio del termine, con l’obiettivo di renderlo maggiormente sensibile e responsivo rispetto la popolazione maggiormente vulnerabile agli effetti delle alte temperature e delle ondate di calore.

Attività informative e di sistema

In sintesi, il Piano Emergenza caldo si è sviluppato all’interno di due ampie aree di azioni:
- Attività informative: iniziative di diffusione di informazioni utili a mitigare gli effetti
delle elevate temperature
- Azioni di sistema: attività finalizzate alla sensibilizzazione della rete territoriale per
la messa in atto di strategie volte a mitigare e prevenire gli effetti conseguenti alle
ondate di calore.

Le attività informative sono state svolte avendo cura di interessare sia la popolazione generale, sia i gruppi particolari di persone esposte al rischio, favorendo l’accesso alle informazioni e richiamando l’attenzione dei vari attori presenti sul territorio ai rischi connessi alle ondate di calore.

Il Piano Emergenza Caldo ha previsto anche importanti azioni di sistema quali la
definizione della popolazione a rischio, la messa a disposizione di tale elenco ad alcuni
attori del sistema di cure (ASST, MMG e Amministrazioni Comunali) e la predisposizione
di un sistema di monitoraggio e un Allert inviato alla rete dei servizi territoriali nel caso il
Bollettino Humidex abbia segnalato la presenza di un Disagio “Forte” o “Molto Forte” per
tre giorni consecutivi.

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