Ecco dove a Monza sorgeranno i campus universitari

Gli studentati arriveranno anche a Monza. Dopo la protesta a Milano degli studenti per il caro affitti, qualcosa si sta muovendo anche in città.

Non è una voce di corridoio orecchiata di sghimbescio tra una sala e l'altra di qualche appuntamento istituzionale. Ad annunciarlo sono stati gli assessori della Giunta Pilotto, confermando di avere tra le priorità "politiche abitative rivolte agli studenti".

A rendere più concreta questa intenzione è il confronto ormai costante con l’Università degli studi di Milano Bicocca, la cui sede di Medicina e Chirurgia è proprio in città, attigua all’ospedale San Gerardo. Più di un incontro è intercorso settimana scorsa con il rettore e le figure dirigenziali dell’Università, con l’obiettivo di arrivare a costituire studentati monzesi.

Presto il bando per studentati in via Lissoni

La prima area valutata già da ora come locazione è quella di via Lissoni (vicino l’Ateneo), per cui presto verrà aperto un bando.

"In via Lissoni c’è un’area comunale di circa tremila metri quadri – ha spiegato l’assessore al Bilancio Egidio Longoni – dove si potranno garantire circa 220 posti letto. Tra poco verrà aperto un bando pubblico per le assegnazioni. Noi diamo il terreno gratuitamente,mentre i privati dovranno garantire affitti a prezzi calmierati."

Si valutano anche aree dismesse da rifunzionalizzare, a partire dall'ex polo IV novembre

Un primo passo importante e vicino, che tuttavia non basterà. Attualmente infatti sono 406 gli studenti fuori regione che studiano a Monza – dato raddoppiato negli ultimi cinque anni – a cui vanno aggiunti i tanti che hanno difficoltà a stare a Milano e stanno cercando altrove un alloggio, guardando anche a Monza.

"Stiamo valutando anche altre aree da destinare a studentati universitari – ha aggiunto Longoni – Ad esempio abbiamo contatti continui con il Demanio per l’ex polo IV novembre, deputabile ad edilizia tematica. Un aspetto di non poco conto sarà vedere come il Governo destinerà i 660 milioni previsti dal Pnrr, se saranno per gestione o per riqualificazione di immobili per studentati. Anche a seconda di questo sapremo come agire."

L'assessore Lamperti apre anche su via Aspromonte e l'ex Fossati-Lamperti

Tra le aree da valutare, l’assessore al Governo del territorio Marco Lamperti, ne ha individuate già almeno un altro paio. Una è il comparto oltre la ferrovia (tra la ferrovia e via Aspromonte), la quale è considerata una destinazione di tipo "ricettivo" (declinabile pertanto anche in studentati); l’altra è l’area ex Fossati-Lamperti, che bene si presterebbe a diventare un piccolo campus universitario.

 "Contiamo di avere una progettazione per queste residenzialità – ha detto fiducioso Lamperti – Noi abbiamo già dato avvio con una delibera a un scontistica del 70% per la residenzialità tematica, per cui ora i privati sono molto interessati ad investire su questo fronte. Il nostro è un indirizzo politico, vogliamo un’edilizia convenzionata per studenti e famiglie giovani."

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L'assessora all'Università Bettin vuole una città universitaria e per i giovani

L’assessora all’Università Arianna Bettin, dal canto suo, ha incontrato mesi fa gli studenti che le lamentarono l’assenza di servizi per universitari, di abitazioni, il decentramento dell’Ateneo e più in generale una mancata integrazione della popolazione studentesca nella città. "A loro ho risposto proponendo uno starter pack per neo immatricolati – ha detto l’assessora – che prevederà agevolazioni per accedere ai servizi culturali, sportivi, e alle attività commerciali". Ciò a cui ambisce la Bettin è però un risultato di scala maggiore.

"Vorrei far diventare Monza una città universitaria. Tutta la Giunta è compatta per questo obiettivo, sindaco compreso. La città è in grado di migliorare i servizi e attrarre ulteriori poli di ricerca, a cui possono essere adibiti gli edifici del Parco ad esempio. Basta applicare le politiche giuste."

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