Al cineteatro "Edelweiss"

«Eccomi», sedici attori disabili si raccontano sul palco

Appuntamento venerdì 16 con l’autobiografia collettiva scritta e interpretata dagli utenti del Cse di Calò

«Eccomi», sedici attori disabili si raccontano sul palco
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C’è Benedetta che adora i suoi capelli «fluenti e bellissimi» color dell’ebano e sogna di diventare un’educatrice; Alessandra che, da pianista, vuole insegnare musica e pure comprarsi una bella villa con tanto di piscina; Stefania, un concentrato di talenti (dal disegno allo sport) che punta a divenire un’educatrice cinofila (non di chihuahua però perché proprio non le piacciono). Poi c’è la buona forchetta di Alessandro: se la felicità si potesse vendere, sarebbe lui ad acquistare la villa per Alessandra tanta ne ha in corpo. E Federica e Andrea, un futuro da rapper una, da giocatore di basket l’altro.
Sono sei dei sedici attori del centro socio educativo di Calò di Besana in Brianza - che accoglie persone adulte con fragilità ed è gestito dalla cooperativa «L’Iride» di Monza - protagonisti dello spettacolo teatrale «Eccomi». Andrà in scena venerdì 16 maggio, alle 19, al cineteatro «Edelweiss» di piazza Cuzzi.

Autobiografia collettiva

Un titolo bellissimo per una rappresentazione che merita di essere vista: un’autobiografia collettiva narrata per immagini, corpi, suoni, parole in cui i protagonisti portano loro stessi sul palco, raccontando la loro vita fin da bambini, le loro passioni, i loro desideri. Soffermandosi anche su temi complessi come l’amore. Aprirsi al pubblico non è impresa semplice, tutt’altro, ma Alessandro e compagni non sono per nulla nervosi.
«Siamo pronti», garantisce Stefania. Del resto il ghiaccio è già stato rotto nelle scorse settimane quando «Eccomi» è «sbarcato» tra gli studenti del Liceo «Parini» di Seregno e dell’Istituto «Gandhi» di Villa Raverio «per creare occasioni in cui le persone con fragilità possano trasmettere valori, significati e vissuti da mettere al servizio dell’altro, degli studenti e del mondo della scuola - spiega Eleonora Cesana, responsabile educativa della coop - Molto spesso chi è affetto da disabilità viene percepito come una persona che ha bisogno di assistenza, a cui prestare cure; molto meno spesso invece la si percepisce come persona di valore, capace di essere risorsa».

Frutto di tre anni di lavoro

Lo spettacolo è il frutto di tre anni di lavoro all’interno del laboratorio teatrale del Cse di via Leopardi, partito grazie al bando «Dalla Ghianda alla Quercia 2» finanziato dalla Fondazione comunitaria del Lecchese. Un appuntamento fisso quello del venerdì mattina con lo specialista teatrale Wauder Garrambone che ha portato a un primo spettacolo andato in scena nel dicembre del 2023 a Casatenovo e successivamente cresciuto mese dopo mese fino ad arrivare a «Eccomi», interamente merito dei ventisette utenti del centro: dagli attori - oltre ai sei già citati anche Ahlame, Bruno, Giulia, Martina, Giovanna, Sara, Enrico, Matteo, Erika e Cinzia - a chi lavora dietro le quinte, passando da chi si occupa della mostra dedicata al percorso teatrale svolto che sarà allestita all’«Edelweiss» fino agli addetti al rinfresco offerto venerdì al termine della pièce. Senza dimenticare l’importante apporto degli educatori Chiara, Josselim, Elisabetta e Veronica.
La prenotazione è obbligatoria scansionando il QR code disponibile sulla locandina che pubblichiamo in questo articolo.

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