Edo e Stefania insieme contro le barriere architettoniche
EdoniamoSperanza e Associazione Stefania hanno parlato del tema della disabilità e dell'inclusione
Edo e Stefania, due nomi che a Lissone sono in prima fila per l'inclusione e per l'abbattimento degli ostacoli per le persone con disabilità.
Edo e Stefania contro le barriere architettoniche
Insieme, unite per parlare di disabilità e per «fare qualcosa» per abbattere le barriere architettoniche. Un connubio perfetto tra le associazioni EdoniamoSperanza e la Fondazione Stefania che sabato hanno «unito le forze» per un fine davvero importante e ambizioso.
Nella cornice dell’Hotel de la Ville di Monza le due onlus hanno infatti incontrato l’architetto Federico Carrer e il campione paralimpico Mattia Muratore per cercare di dare risposte concrete a problemi quotidiani.
Il tema può essere riassunto nelle parole “Ogni mattone è partecipazione: casa a misura di tutti”. L’obiettivo della serata, che ha raccolto oltre 135 persone, è stato quello di affrontare il tema della disabilità partendo dai luoghi che le persone con difficoltà vivono quotidianamente.
ha sottolineato Mattia Mauri, presidente di EdoniamoSperanza.
Un tema importante
Un tema, quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche, che è tra i primi punti all’ordine del giorno sia delle associazioni che delle Amministrazioni pubbliche.
Con l’architetto Carrer abbiamo parlato del tema “tecnico”, di come sia difficile spesso riadattare edifici non più modernissimi alle necessarie esigenze delle persone con difficoltà motorie. Con alcuni esempi pratici, ci ha spiegato come sia invece possibile adattare anche i locali pubblici per permettere davvero a tutti di accedere con facilità.
Ha continuato Mauri. Un tema «costoso» che spesso deve fare i conti con le ingenti spese necessarie per l’abbattimento delle barriere di cui spazi pubblici e privati sono disseminate.
C'era il campione paralimpico
Poi il tema è stato toccato anche da Mattia Muratore, campione e colonna degli Sharks Monza.
Lui invece ha voluto analizzare il tema partendo dalla sua esperienza personale, dal suo vissuto - ha concluso Mauri - Ha raccontato quelli che sono stai i principali accorgimenti che lui ha attuato ad esempio in casa sua con sua moglie. E’ stato davvero molto interessante.
La serata è stata l’occasione anche per raccogliere fondi da destinare al progetto Casa San Carlo proposto da Associazione Stefania nei locali della vecchia sede delle Suore infermiere di San Carlo in via Solferino.
(immagine di EdoniamoSperanza)
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