Educativa di strada per ascoltare i giovani e renderli protagonisti
Il sindaco Gianpiero Bocca: "Siamo di fronte ad un approccio completamente nuovo al tema del disagio e delle nuove criticità insorte dopo la pandemia".
Al via il progetto di Educativa di strada che l’Amministrazione comunale di Cesano Maderno ha affidato alla cooperativa sociale Carrobiolo 2000 di Monza, da più di vent’anni impegnata nel campo delle politiche giovanili.
Educativa di strada per ascoltare i giovani
Due educatori professionisti dai prossimi giorni gireranno la città, per tre giorni a settimana, anche in orario serale e notturno, per incontrare adolescenti e giovani dagli 11 ai 20 anni, nei loro luoghi informali di aggregazione come piazze, giardini, parchi e bar.
"C'è una fascia di popolazione che non viene intercettata dai servizi – ha spiegato il coordinatore del progetto, Fabio Rech – E’ quella a cui è dedicata l’educativa di strada con il suo approccio informale".
Nei giorni scorsi l’incontro-confronto con l’assessora Cinzia Battaglia, delegata alle Politiche sociali e Giovanili, quindi, in sala consiliare, su invito della stessa assessora, la presentazione al Tavolo che periodicamente riunisce in Municipio operatori e volontari di tutte le realtà del territorio comunale attive nel campo delle fragilità. Presenti Rech e Carlotta Pozzoli, uno dei due operatori che girerà i quartieri su un furgone ben riconoscibile con dentro tutte le attrezzature utili per "l’aggancio" dei ragazzi: un pallone di spugna, un computer, la strumentazione per registrare podcast e tanto altro.
Promozione all'agio giovanile
L’ascolto che seguirà sarà finalizzato a promuovere il benessere individuale e di gruppo delle giovani generazioni esaltando le risorse personali e la capacità pro-attiva delle ragazze e dei ragazzi, a valorizzare i luoghi che favoriscono l'aggregazione e la socializzazione, e a monitorare comportamenti a rischio.
"L’educativa di strada si rivolge a ragazzi dagli undici anni, un’età fisiologicamente complicata e delicata, di profonda trasformazione verso l’età adulta, ma non per forza problematica" commenta Rech. Più che un servizio di pronto intervento sul disagio giovanile è un servizio di promozione del benessere dei destinatari. "Promozione all’agio, mi piace dire - continua il coordinatore - L’idea è che non ci sia un percorso precostituito ma che siano i ragazzi i protagonisti del loro processo di crescita e di cittadinanza, partendo dal dirci cosa ne pensano del luogo che abitano" continua Rech.
Fare rete per il benessere delle nuove generazioni
Gli operatori partiranno dalla conoscenza del territorio. Lavoreranno in accordo e raccordo con l’Amministrazione comunale, le associazioni culturali, sportive e sociali, gli oratori, le agenzie di formazione e istruzione, le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale, per consolidare una rete efficace tra le agenzie educative e i soggetti del territorio impegnati a promuovere il benessere delle giovani generazioni. L’incarico a Carrobiolo 2000 ha la durata di due anni scolastici, fino al 31 agosto 2025 . E’ prevista la possibilità di rinnovo.
"L’Amministrazione comunale ha a cuore i giovani e vuole coinvolgerli per essere più incisiva nelle risposte ai loro bisogni" commenta l’assessora Cinzia Battaglia.
Così il sindaco Gianpiero Bocca:
“Siamo di fronte ad un approccio completamente nuovo al tema del disagio dei giovani e delle nuove criticità insorte dopo la pandemia. Una modalità che coinvolge le persone, insieme all’Amministrazione comunale e alle associazioni, e che mette davvero al centro i nostri ragazzi con l’obiettivo di renderli consapevoli delle loro potenzialità. Con l’Educativa di strada andiamo noi da loro, nei luoghi dove si ritrovano abitualmente, per stabilire un ponte che consenta di aprire un dialogo e di offrire prospettive concrete di realizzazione personale. Ringrazio l’assessorato ai Servizi Sociali per l’impegno su questo tema e per avere coordinato tavoli che mettono in gioco il necessario meccanismo della rete, oltre alle realtà associative coinvolte”.