Seregno

Effetto Sinner: crescono passione e iscritti al tennis

Il Tennis Club Seregno chiede all’Amministrazione un campo in più

Effetto Sinner: crescono passione e iscritti al tennis
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Effetto Sinner, effetto «domino» e in città a Seregno esplode la «tennismania». Dopo la vittoria di Jannik Sinner l’altra domenica agli Australian Open di Melbourne, anche Seregno sta riscoprendo la passione per la «racchetta più tradizionale» dello sport.

Effetto Sinner: crescono passione e iscritti al tennis

Una curiosità nata in redazione nel programmare la settimana lavorativa che, in effetti, ha trovato conferma dalle testimonianze di chi promuove la disciplina sportiva in città. C’è più voglia di tennis? E’ il tempo della (forse definitiva) rivincita nei confronti del fenomeno padel? Sembra proprio di sì.

«In effetti avete avuto una bella intuizione, mi fa piacere che vengano toccati questi temi – osserva compiaciuto  Alberto Mariani, presidente del Tennis Club Seregno – Quando nel gennaio 2022 mi sono insediato alla guida della società, dissi che avevamo davanti anni di cui andare orgogliosi. Ammetto di essere un inguaribile ottimista, ma non pensavo le cose potessero andare così tanto bene».

I numeri del club

Lo stato di salute del club è certificato dai numeri: 108 ragazzi della scuola tennis (alcuni di 5 anni), una cinquantina a cui «purtroppo è stato detto no», 200 soci (di cui il 90 per cento gioca sui campi del circolo. Tra questi, una dozzina di over 70 e quattro over 80. Con una conseguenza quasi immediata da una decina di giorni: telefonate di persone che ripetono lo stesso ritornello: «Buongiorno, vorremmo prenotare un campo per giocare...».
Ecco perché quella che a tutti gli effetti rischia di essere una «tennismania» sta riportando d’attualità un tema da tempo dibattuto dal club (che ha sede presso lo stadio Ferruccio) con l’Amministrazione comunale.

«Da anni chiediamo un quarto campo – spinge Mariani – Speriamo che questa rinnovata passione per il tennis possa rappresentare la volta buona. Noi avremmo anche individuato l’area: un pezzettino di terra incolto sul lato opposto a dove siamo. Del resto, non ci siamo mai tirati indietro dal fare investimenti per i nostri ragazzi. Molto dipenderà anche dalle sorti societarie del Seregno Calcio, vediamo che succede».

In attesa di buone nuove dal Comune, Mariani e i suoi si godono il momento:

 «C’è un ritorno prorompente del tennis. Per noi è una bella soddisfazione dopo non aver “ceduto” alle mode: no al calcetto, al padel. Ci coccoliamo Sinner, un esempio da seguire, che lancia messaggi veri, non molla mai. Finalmente abbiamo qualcosa da esportare. Ci sono praterie davanti per questa disciplina».

«E il meglio deve ancora venire...»

«Finalmente si parla di tennis!». E’ raggiante Renzo Consonni, maestro nazionale Fitp e direttore tecnico di Erreci Progetto Tennis, la società che pratica l’attività formativa e agonistica alla Porada. Anche da Consonni arriva la conferma: da mesi il tennis è «tornato» alla grande. Complice Sinner e gli Australian Open, ma non solo.

Renzo Consonni, maestro nazionale Fitp e direttore tecnico di Erreci Progetto Tennis

«A dire la verità è da qualche anno che il nostro sport ha ritrovato vitalità. E’ accaduto attraverso il canale tematico Supertennis, visibile in chiaro. Poi c’è stato Berrettini in finale a Wimbledon, più recentemente Sinner alle Atp Finals di Torino, la vittoria in Coppa Davis e ora ancora Sinner a Melbourne».

Le conseguenze più immediate? Le domande continue di giovani e meno giovani («Chi è il più forte?», «Sinner ce la fa?») e il telefono che non smette mai di squillare, tra persone che vogliono iscriversi ai corsi e altre che vogliono prenotare un campo per giocare. «E la maggior parte fa domande “elementari” o di logistica, segno che si tratta di persone che stanno riprendendo confidenza con il tennis dopo tempo o, addirittura, vi si cimentano per la prima volta».

Anche per Erreci Progetto Tennis i numeri sono sempre stati buoni in questi anni, ma l’«effetto Sinner» sta portando una nuova e importante ventata d’entusiasmo.

«Rintuzziamo il precedente boom del padel che in effetti è più immediato, anche se fin troppo “creativo”, ma in generale non ci possiamo proprio lamentare: alla scuola tennis di Seregno abbiamo 200 allievi, a Mariano 100, mentre sugli adulti per corsi e prenotazioni campi “muoviamo” circa 250 persone».

E secondo Consonni il meglio dovrebbe ancora venire:

«Il talento, la voglia, la serietà e la carta d’identità sono dalla parte di Sinner: non sarà un fenomeno passeggero. Può già cercare di vincere a Wimbledon e agli Us Open, mentre al Roland Garros la vedo più difficile, ma mai dire mai...».

E dietro il fresco vincitore degli Australian Open ci possono essere altre soddisfazioni:

«Nel breve periodo facciamo il tifo per il rientro di Berrettini che nei grandi tornei, specie Wimbledon, può essere molto competitivo. E teniamo d’occhio Federico Cinà , classe 2007, figlio d’arte. Anche lui ha tutta l’aria di essere un predestinato».

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