Desio

Effettuate le analisi nella cava dei veleni

Al centro di un'operazione che aveva scoperto tonnellate di rifiuti illeciti sotterrati nel terreno, i risultati per la cava Molinara arriveranno entro l'autunno.

Effettuate le analisi nella cava dei veleni
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Cava di via Molinara a Desio, effettuati i prelievi dalla falda acquifera che erano stati rinviati da tempo per verificare lo stato di inquinamento. Gli esiti sono attesi per l’autunno.

Finalmente eseguiti i prelievi nella cava Molinara

Le analisi effettuate nella cava Molinara saranno importanti per capire il livello di inquinamento del terreno dopo lo sversamento dei rifiuti scoperti in seguito all’operazione che aveva portato nel 2009 a intercettare un grosso traffico, con tonnellate di rifiuti illeciti sotterrati. Le operazioni per bonificare la cava della ‘ndrangheta, come era stata ribattezza, però, fino a oggi non si sono ancora concretizzate, né sono noti gli effettivi valori dell’inquinamento.

Sotterrate tonnellate di rifiuti, accertamenti rinviati per anni

Superati i problemi che hanno costretto a rimandare il posizionamento del piezometro (che non riguarda la falda da cui pesca l’acquedotto), finalmente nei prossimi mesi si potrà avere il quadro della situazione. Come ha spiegato l’assessore all’Ambiente e vicesindaco, Andrea Villa,  "il Comune si è sostituito al privato per avviare le procedure di verifica di un’eventuale contaminazione del sito. Con determinazione numero 649 del 4 agosto 2021 (con l’Amministrazione di Centrosinistra, sindaco Roberto Corti e assessore Stefano Guidotti) si è proceduto ad approvare il progetto e ad affidare il servizio di posa dei piezometri a un’impresa specializzata nel settore".

"Diversi gli inconvenienti"

I lavori di posa dei piezometri per l'analisi sono iniziati il 6 settembre 2021. Nel frattempo è cambiata l’Amministrazione.

"Per procedere abbiamo dovuto risolvere degli inconvenienti - ha ricordato Villa - Tre dei quattro punti di indagine previsti nel Piano di caratterizzazione sono stati riposizionati perché interferivano con il gasdotto, non considerato in fase di redazione del Piano e gli altri due punti erano stati collocati su due cumuli di rifiuti non asportabili. Si sono perciò presi accordi con i privati confinanti per poter posizionare due dei quattro piezometri sulle loro proprietà".

"Aspettiamo l'esito delle analisi"

In più, "rispetto al progetto originario si è dovuti scendere a -58 metri per captare l’acqua, anziché a -47 metri come previsto dal Piano di caratterizzazione, a causa dell’abbassamento della falda acquifera, dovuta alla siccità nell’estate 2022. Successivamente, i prelievi previsti per l’estate 2023 non sono stati eseguiti a causa del maltempo; sono stati rinviati all’estate 2024 ed ora sono stati eseguiti correttamente".

Tra l’altro, il Comune aveva anche dovuto prevedere dei fondi in più a bilancio, 158mila euro che dovevano servire per procedere anche con la campagna di monitoraggio con il supporto di Arpa Lombardia. "Ora aspettiamo l’esito delle analisi", ha concluso il vicesindaco.

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