Cesano Maderno

Emergenza energetica: un decalogo per risparmiare sui consumi

Sarà inviato a cittadini, dipendenti comunali, dirigenti scolastici, insegnanti, personale Ata e studenti.

Emergenza energetica: un decalogo per risparmiare sui consumi
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Per far fronte all'emergenza energetica, tre decaloghi con i comportamenti utili per contenere i consumi e risparmiare a casa, a scuola e in ufficio, e un aiuto economico ai cittadini in difficoltà con il pagamento delle bollette.

Emergenza energetica: un decalogo per risparmiare sui consumi

Sono le novità che l’Amministrazione comunale di Cesano Maderno ha presentato questa mattina in Municipio. Presenti il sindaco Gianpiero Bocca, gli assessori Manuel Tarraso e Rosanna Arnaboldi, Serena Bellinzona di Agenzia InnovA21 e il dirigente Fabio Fabbri dell’Area tecnica comunale.

"Anche noi, come gli amministratori di tutta Italia, siamo preoccupati per la crisi energetica - ha premesso il primo cittadino - Per questo, la nostra Amministrazione si è attivata per rispondere all’allarme del caro bollette, mettendo in campo misure mirate al contenimento dei consumi e attraverso un piano di comunicazione rivolto a cittadini, a dipendenti comunali, a scuole, a palestre comunali e a spazi pubblici che sono sede di attività sociali e culturali".

I decaloghi predisposti con Agenzia InnovA21

I decaloghi energia sono stati predisposti in collaborazione con Agenzia InnovA21, con cui il Comune anni fa ha sottoscritto una convenzione per avere un supporto tecnico nella gestione energetica del patrimonio pubblico e gestire consapevolmente i consumi elettrici e termici. "L’aumento dei costi energetici costringe ad adottare nuove misure di contenimento dei consumi, necessarie per scongiurare il rischio di bollette insostenibili" spiega il sindaco Bocca.

Risparmio energetico a scuola

Apparecchi elettronici (Pc, Lim, stampanti): la raccomandazione è quella di verificare che siano spenti quando non utilizzati e, se possibile, controllare che le spine siano staccate dalle prese prima di andare a casa. Evitare di lasciare gli apparecchi in stand-by, controllare che sul pc siano attivate le funzioni “risparmio energia” e disattivare il “salvaschermo”. Spegnere la Lim, tra una lezione e l’altra. Stampare i documenti in un’unica sessione e solo se davvero necessario.

Climatizzazione: si invita a chiudere le porte delle aule per evitare dispersioni termiche, non coprire i termosifoni con oggetti, spalancare le finestre per cambiare aria per pochi minuti invece che lasciarle socchiuse a lungo.

Illuminazione: regolare l’intensità della luce artificiale nelle aule e nei corridoi, a volte basta accendere solo una parte delle lampade. Spegnere le luci quando si esce dall’aula e dagli ambienti comuni. Sfruttare al massimo la luce naturale ed accendere le luci solo se necessario.

Altro: per gli spostamenti casa-scuola prediligere l’uso dei mezzi pubblici, usare la bicicletta o andare a piedi. Preferire l’uso delle scale all’ascensore.

Risparmio energetico in ufficio

Apparecchi elettronici (computer, monitor stampanti e fotocopiatrici): ricordarsi di spegnarli se non si utilizzano per lungo periodo. Durante i week-end e le festività staccare la spina dalle prese della corrente. Abilitare le funzioni “risparmio energia” e disattivare lo “screensaver” dal monitor del pc. Stampare i documenti in un’unica sessione in modo che la stampante raggiunga la temperatura necessaria una sola volta e stampare solo se strettamente necessario.

Illuminazione. Sfruttare al massimo la luce naturale ed accendere le luci solo se davvero necessario. Spegnere tutte le luci quando si esce dall’ufficio e dagli ambienti comuni. Per fare luce sulla postazione di lavoro, preferire una lampada da tavolo piuttosto che accendere le luci di un intero locale.

Climatizzazione: non riscaldare o raffrescare le stanze che restano vuote e, se possibile, spegnere gli impianti nelle sale riunioni una volta terminati gli incontri. Chiudere la porta della stanza in cui si lavora per evitare dispersioni termiche. Spalancare le finestre per pochi minuti per cambiare aria piuttosto che tenerle socchiuse a lungo. Non coprire i termosifoni con tende o altri oggetti. Non usare stufette elettriche.

Altro: per gli spostamenti casa-lavoro, prediligere i mezzi pubblici, usare la biciletta o andare a piedi. Preferire inoltre l’uso delle scale all’ascensore.

Risparmio energetico in casa

Riscaldamento: impostare la caldaia ad una temperatura massima di 60°C per farla funzionare in modo efficiente. Regolare la temperatura ad un massimo di 19°C e attenersi alle indicazioni delle autorità riguardanti il periodo e la durata di accensione dell’impianto. Per ottimizzare l’utilizzo dei termosifoni, assicurarsi che non ci siano residui d’aria al loro interno. Sui termosifoni installare valvole termostatiche che permettono di regolare la temperatura di ogni singolo ambiente. Utilizzare il termostato in modo razionale e, se possibile, usare il timer per programmare il periodo di riscaldamento e limitarlo alle ore effettive di occupazione dell’abitazione. Usare il paraspifferi vicino a porte e finestre. Inoltre non lasciare aperte le finestre troppo a lungo, bastano pochi minuti per arieggiare gli ambienti.

Elettrodomestici: usarli nelle fasce orari migliori e sceglierli ad alta efficienza energetica. Usare la lavatrice prediligendo le basse temperature (un ciclo a 40 C° consente di risparmiare il 25% rispetto al ciclo a 60°C). Per la lavastoviglie impostare temperature di massimo 40-50°C. Tra i diversi tipi di forno quello che consuma meno è il microonde, a seguire quello a gas e infine l’elettrico. Non aprire troppe volte lo sportello durante il funzionamento. Usare il fornello proporzionato alla pentola. Scegliere un frigorifero di dimensioni adeguate: per 2-4 persone è sufficiente una capacità di 220-280 litri. Regolare il termostato tra i 3 e i 5 °C per il frigo e tra -15 e -18°C per il freezer. Spegnerlo quando è vuoto, come durante le vacanze. Stirare solo quando davvero necessario. Ricordarsi che i dispositivi elettronici consumano anche quando sono in stand-by o se sono spenti ma rimangono collegati alla presa di corrente.

Illuminazione: accendere solo le luci di cui si ha bisogno. Scegliere lampadine a Led. Prevedere all’interno dello stesso locale diversi punti luce, ciascuno con un limitato flusso luminoso dedicato a uno specifico scopo, per ridurre il numero di lampade accese e la loro potenza. Pulire dalla polvere lampadari e lampadine, migliorandone la resa.

Altro: installare i riduttori di flusso d’acqua sui rubinetti: in questo modo si risparmia dal 30 al 50% d’acqua e si riduce il fabbisogno energetico per la sua produzione.

L'impegno del Comune

Anche il Comune continuerà a fare la sua parte. "E’ stata avviata l’attività di programmazione per passare alla piena trasformazione a led dei pali dell’illuminazione pubblica e alla gestione domotica delle luci stradali nell’ottica di una gestione più efficiente, economica e sostenibile". Diversi gli interventi per ridurre i consumi energetici nelle scuole. Nelle scuole Calastri, Mauri e Borghi le vecchie lampade sono state sostituite con lampade a led (a breve l’intervento sarà effettuato anche alla Negri). Nelle scuole Mauri, Minotti e D’Acquisto sono stati installati impianti di termoregolazione (è in fase di completamento alla Borghi). "E’ già finanziato un primo lotto di lavori di riqualificazione energetica alla D’Acquisto e l’impianto fotovoltaico alla Calastri con la sostituzione del lucernario" ha spiegato il sindaco Bocca. Temperature sotto controllo anche a Palazzo Arese Borromeo: "Saranno riscaldati solo Sala Aurora e l’Info-Point".
In sostegno alle famiglie in difficoltà con il pagamento delle bollette "sarà istituito un fondo - l'annuncio - Ipotizziamo di 150mila euro". L’erogazione dei contributi avverrà tramite i Servizi sociali guidati dall’assessora Cinzia Battaglia.

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