Serata speciale a Meda

Encomio solenne a nonno Gianni, volontario da 60 anni

Il sindaco ha conferito il prestigioso riconoscimento a Giovanni Bizzozero.

Encomio solenne a nonno Gianni, volontario da 60 anni
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In una sala consiliare Favè gremita, giovedì 27 aprile 2023 il sindaco di Meda Luca Santambrogio ha conferito l’encomio solenne a Giovanni Bizzozero, da tutti conosciuto come «nonno Gianni».

Nonno Gianni, volontario da 60 anni

A Meda è una vera e propria istituzione. Nato a Milano il 6 luglio 1943, dopo aver vissuto 44 anni a Seveso è stato «adottato» da Meda, dove è conosciuto e apprezzato anche per aver prestato servizio, dal 1975 fino all’età pensionabile, nell’Avis, come soccorritore e dipendente. Ma è stato anche donatore, raggiungendo il traguardo dei 75 prelievi.
E anche grazie al suo contributo, 45 anni fa, è nato il Gruppo comunale dell’Aido:

«Prima ero iscritto a quello di Seveso, poi lo abbiamo fondato a Meda. Dal 2008 sono consigliere», spiega il quasi 80enne, che conserva ancora l’energia e la voglia di fare di quando era ragazzo.

E' conosciuto anche per i suoi scritti

In 60 anni di volontariato sono innumerevoli, oltre ad Avis e ad Aido, le associazioni e le realtà che hanno goduto del suo prezioso contributo. Ma «nonno Gianni» è conosciuto anche per la sua passione per la scrittura, per i pensieri e gli aforismi che «regala» in occasione di particolari ricorrenze, come Natale, la Giornata internazionale della donna, Pasqua e Ferragosto, ma anche per sensibilizzare sull’importanza della donazione degli organi. Nel 2018 aveva scritto il libro «Pensieri del cuore di nonno Gianni», dedicato alla sua adorata nipote Sonia. Una raccolta di circa 200 scritti, una parte dei quali era stata inviata a Papa Francesco, che lo aveva ringraziato inviandogli una pergamena.

Nonno Gianni con la moglie Flavia, la figlia Barbara e la nipote Sonia

Encomio solenne a nonno Gianni

Per tutto questo giovedì gli è stato conferito il prestigioso riconoscimento, tra gli applausi e l’emozione delle tante persone che si sono strette a lui manifestandogli tutto il loro affetto e la loro stima. Familiari, amici, membri delle numerosissime associazioni in cui ha lasciato il segno.

Una targa che si merita «per la sua capacità di trasmettere al prossimo con delicatezza e sensibilità la bellezza e l’importanza della condivisione della sofferenza e per il suo lungo impegno di volontariato speso nelle associazioni medesi; per il suo innato senso della giustizia, per la sua volontà di difendere e aiutare i più fragili e, non ultimo, per il suo ottimismo e buonumore, capace di regalare sorrisi», ha detto il sindaco leggendo la motivazione.

 

Il suo motto: "Se dovete dare una mano, datene due"

Emozionatissimo e quasi senza parole, lui che con le parole è sempre stato bravissimo, «nonno Gianni» ha dedicato il premio alla moglie Flavia, «perché senza la sua complicità stasera non sarei qua. Grazie all’Amministrazione e a tutti voi».

Ha infine ricordato il suo motto: «Se dovete dare una mano datele tutte e due e metteteci il cuore. Quello che ho fatto io lo possono fare tutti, pensateci. Vi voglio bene».

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