I soccorsi

Entra al centro medico per misurare la pressione e scopre di avere un infarto in corso: salvato

E’ accaduto mercoledì della sc orsa settimana nei locali gestiti da Aspecon, in via Manzoni. L’uomo è stato operato al Policlinico di Monza

Entra al centro medico per misurare la pressione e scopre di avere un infarto in corso: salvato
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Ha deciso di entrare per uno scrupolo al centro medico «Aspecon» di via Manzoni a Concorezzo per farsi misurare la pressione. Ma mai avrebbe immaginato che una decisione del genere gli avrebbe salvato la vita. L’uomo aveva, infatti, un infarto in corso ed è stato operato d’urgenza al Policlinico di Monza.

Entra al centro medico per misurare la pressione e scopre di avere un infarto in corso: salvato

E’ un vero e proprio miracolo quello accaduto mercoledì scorso ad un 60enne di Concorezzo. Pasquale, il suo nome di battesimo, insieme alla moglie Carmela Colecchia, si trovava in centro città quando, ad un certo punto, passando davanti alle vetrine del centro medico comunale ha deciso di entrare per farsi misurare la pressione.

Un esame di routine che, però, gli ha salvato la vita, come ha raccontato la moglie, grazie alla grande professionalità e competenza dell’infermiera Silvia Radaelli.

«Mio marito era entrato nel centro medico solamente per farsi misurare la pressione - ha sottolineato Colecchia - Durante la misurazione, l’infermiera Silvia si è subito accorta che c’era qualcosa che non andava. A quel punto gli ha consigliato di sottoporsi ad un elettrocardiogramma per maggiori accertamenti. Nel giro di pochi minuti è stato effettuato l’esame e il referto è stato prontamente analizzato dal cardiologo del centro. E proprio quest’ultimo ha richiesto con urgenza l’arrivo di una ambulanza poiché mio marito aveva un infarto in corso».

L'arrivo dell'ambulanza

Nel giro di pochi minuti sono arrivati i sanitari del 118 che hanno accompagnato Pasquale al nosocomio monzese. E nel giro di qualche ora l’uomo è stato sottoposto prima ad una coronarografia e poi ad intervento chirurgico che gli ha salvato la vita.

«Mio marito è stato sottoposto ad un intervento di angioplastica poiché; aveva una vena completamente ostruita - ha continuato la moglie - Durante l’operazione i medici hanno anche rilevato l’ostruzione parziale di un’altra vena. Ora siamo in attesa di capire se dovrà sottoporsi ad un secondo intervento».

La moglie ha affidato prima ai social e poi anche alle pagine del Giornale di Vimercate il ringraziamento per il personale medico e infermieristico del centro di via Manzoni.

I ringraziamenti

«Vorrei ringraziare di vero cuore tutto il personale del centro medico Aspecon per aver salvato letteralmente la vita a mio marito - ha concluso la donna - Un grande grazie di cuore al personale, l'infermiera Silvia, Anna Arosio grazie mille sarò riconoscente per tutta la vita. I medici mi hanno detto che senza l’intervento chirurgico mio marito probabilmente non sarebbe arrivato a mercoledì sera. Mi viene da dire che non era il suo momento, qualcuno da lassù ci ha aiutati. Mio marito è rinato grazie a quella visita casuale».

«Tutti noi di Aspecon siamo molto soddisfatti per questi ringraziamenti ricevuti dalla signora Carmela che certificano il grande lavoro che ogni giorno viene messo in campo dal nostro centro per tutti i nostri pazienti - ha sottolineato Anna Arosio - La nostra bravissima infermiera Silvia si è subito accorta, mentre misurava la pressione del paziente, che c’era qualcosa che non andava. E’ stata lei che ha immediatamente richiesto un ecocardiogramma che alla fine ha confermato i suoi dubbi. Ancora una volta il nostro centro si conferma un punto di riferimento del territorio in ambito sanitario. Da noi i pazienti non sono numeri ma persone. E l’aver salvato la vita al signor Pasquale ci riempie di orgoglio e di gioia».

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