«Ero un vigile, ma facevo il messo...»: l’ex agente chiede i danni al Comune
Luca Curci, oggi comandante nel Lecchese dopo nove anni in paese, ha presentato richiesta di risarcimento

Dice di aver svolto compiti che non rientravano nel novero di quelli per i quali era stato assunto. Non solo diversi, ma anche «inferiori» rispetto al suo ruolo, tanto da aver subito un demansionamento.
«Ero un vigile, ma facevo il messo...»: l’ex agente chiede i danni al Comune
Per questo Luca Curci - agente della Polizia locale in servizio dal 2015 fino al primo dicembre scorso nel comando associato «Bevera Briantea», a presidio dei territori di Renate e Veduggio, oggi comandante della Polizia locale a La Valletta Brianza, nel Lecchese - ha inviato al Comune una sostanziosa richiesta di risarcimento.
Quest’ultima messa nero su bianco in una lettera firmata dal legale del vigile: arrivata settimana l’altra in Municipio a Renate (del quale era dipendente, ndr), concedeva una decina di giorni di tempo alla Giunta Zoia per rispondere, salvo poi adire le vie legali. Sostanzialmente Curci denuncia di aver lavorato anche come messo comunale durante l’orario di servizio, in particolare dal 2020 al 2024. Quindi di aver provveduto alla notifica di atti amministrativi: mansione che non spetta ad un «ghisa». Da qui il demansionamento con conseguenti danni morali da riparare con un cifra a quattro zeri, pari alla metà dello stipendio percepito nel periodo «incriminato».
«Sono molto dispiaciuto...», ha commentato il sindaco Claudio Zoia che solo tre mesi fa, a metà dicembre, aveva conferito a Curci la benemerenza civica, vale a dire la più alta onorificenza comunale. Che era andata a fare il paio con il «premio» consegnatogli nel marzo del 2023 dal suo predecessore, l’ex primo cittadino Matteo Rigamonti, unitamente all’omologo di Veduggio Luigi Dittonghi, per gli obiettivi raggiunti.
Messi nel cassetto gli «abbracci» di un tempo, il Comune è intenzionato a rispondere picche alle pretese economiche del vigile, tanto che mercoledì l’Esecutivo ha dato incarico di supporto stragiudiziale a un avvocato.
La vicenda ricorda da vicino quella che nel 2020 aveva visto protagonista sempre il comando associato di Polizia locale «Bevera Briantea». Era stato l’agente Massimo Frigerio a portare il Comune - allora era toccato a Veduggio - in tribunale, chiedendo 45 mila euro di risarcimento per il demansionamento subito. Due anni dopo, la diatriba legale si era conclusa con una proposta conciliativa di 5 mila e 600 euro.