Escluso dal finanziamento regionale per la nuova scuola
Il vicesindaco Donato Cesana: "Noi la scuola la vogliamo costruire. Abbiamo fatto tutto quello che ci hanno chiesto. Per questo stiamo valutando di far leggere il bando a un legale e non escludiamo un ricorso".
Biassono esclusa dal finanziamento regionale per la costruzione della nuova scuola in via Locatelli.
Niente finanziamento regionale per la nuova scuola
Con decreto numero 8260 del 13 giugno 2022 (pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia il 14 giugno), sono state approvate le risultanze dell'istruttoria e valutazione e individuati i progetti ammessi in graduatoria del bando "Spazio alla scuola". Il bando prevede uno specifico programma di interventi per favorire la realizzazione di nuovi edifici scolastici di proprietà degli enti locali, attraverso progetti innovativi di integrazione tra progettazione e didattica, apertura al territorio, sostenibilità. Il progetto della nuova scuola di Biassono non è stato ammesso con la seguente motivazione: "Dall'istruttoria di valutazione tecnica ai sensi del punto C.3.b del bando si rileva che il sedime su cui deve essere edificata la scuola oggetto di proposta di intervento non è nella piena disponibilità dell'Ente così come previsto nel punto A.1 del bando".
Il rammarico del vicesindaco Donato Cesana
"Sappiamo che partecipando ai bandi a volte si vince e a volte si perde ma abbiamo fatto tutto quello che ci hanno chiesto - ha commentato il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Donato Cesana - Per questo stiamo valutando di far leggere il bando a un legale e non escludiamo un ricorso perché vogliamo capire visto che abbiamo fatto le cose bene". In merito al progetto di costruzione della nuova scuola "sarebbe stato tutto più facile se avessimo avuto il finanziamento - sottolinea il vicesindaco - ma comunque, come detto più volte anche in Consiglio comunale, rimane volontà di questa Amministrazione comunale avere solo un plesso scolastico per le scuole primarie in via Locatelli dove abbiamo già proceduto all'avvio delle pratiche per l'acquisto del terreno, come specificato anche nella partecipazione al bando. Noi la scuola la vogliamo costruire. Andremo avanti magari facendo un concorso di idee o partecipando a un altro bando, ci auguriamo che la Regione Lombardia possa rifinanziare. Certo, il processo sarà un po' più lungo ma noi stiamo alla finestra".
Il commento di "Biassono nel cuore"
Appresa la notizia del mancato finanziamento da parte della Regione Lombardia per la costruzione della nuova scuola, gli esponenti della lista civica "Biassono nel cuore" all'opposizione hanno commentato: "Apprendiamo proprio in questi minuti che Biassono non è stata ammessa al finanziamento per la costruzione della nuova scuola. Oltretutto solo 9 dei 50 Comuni entrati in graduatoria possono accedere al finanziamento e Biassono non è in alcun modo pervenuta. Ci chiediamo ora come i cittadini potranno far fronte, rispetto alle dichiarazioni rilasciate in Consiglio comunale, a una spesa così ingente. Come "Biassono nel cuore" avevamo un progetto chiaro, dichiarato e soprattutto a impatto zero per i cittadini".
Il bando della Regione Lombardia
Nuove scuole con spazi di apprendimento innovativi, flessibili nell’uso e nel tempo, adeguati alle nuove modalità didattiche e alle esigenze dei docenti e degli studenti: scuole sicure, certificate, connesse, sostenibili e aperte anche a usi civici. Per favorire la loro realizzazione, Regione Lombardia ha lanciato il bando “Spazio alla Scuola”, una della due misure sul tema dell’edilizia scolastica contenute nella delibera approvata in Giunta regionale il 15 dicembre 2021, su proposta dell’assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione, Fabrizio Sala.
Dalla scuola primaria alla secondaria superiore
Il bando “Spazio alla Scuola” rappresenta la prima linea di intervento sull’edilizia scolastica. Con una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro dal 2022 al 2026, il bando si rivolge ai Comuni che intendano realizzare progetti innovativi in scuole primarie e secondarie di primo grado: progetti esemplari che integrino progettazione e didattica, apertura al territorio e sostenibilità. I Comuni potranno ricevere un contributo a fondo perduto, fino a un massimo del 100% del costo progettuale, in rapporto alla tipologia di scuola e al numero di classi interessate dal progetto.
Il servizio completo sarà pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 21 giugno 2022.