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Estate a Parco Tittoni, è ancora polemica

L’inizio della stagione degli eventi, confermati dall’Amministrazione Gargiulo, ha sollevato malumori.

Estate a Parco Tittoni, è ancora polemica
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È di nuovo polemica sulla stagione di eventi estivi a Parco Tittoni, appena iniziata. Per il comitato Cittadinanza attiva Villa Tittoni nonostante le promesse elettorali, è cambiato poco rispetto agli anni precedenti.

Estate a Parco Tittoni, è ancora polemica

«Purtroppo la serata di inizio, venerdì 27, conferma le peggiori previsioni - si legge nel comunicato del Comitato - Suoni molto alti hanno infatti invaso gli appartamenti più esposti procurando forti disagi. I volumi sono percepiti come ai tempi pre-pandemia se non più alti, in particolare a sud del parco».

Tra i punti contestati il mancato spostamento nell’area feste annunciato e il numero dei posti consentiti: «Probabilmente una capienza di mille - millecinquecento persone è ancora troppo alta», si legge.
Un altro punto sottolineato è legato alla capienza. «Sono state mantenute le misure in vigore in pandemia ma con un aspetto peggiorativo perché la capienza in piedi può arrivare a mille e non a cinquecento, a cui aggiungere i cinquecento dell’area ristoro»

Troppi i punti di continuità rispetto agli anni precedenti: «Rimangono gli stessi orari dei concerti e del bar, la stessa tipologia di manifestazione con un locale di intrattenimento all’aperto, il passaggio nelle sale nobili della Villa, utenze per elettricità e acqua pagate dal Comune, un bassissimo affitto intorno ai 6500 euro più Iva e lo stesso gestore per gli eventi».

Il risultato è «un locale profit di intrattenimento all’aperto, aperto sei giorni alla settimana fino alla una - due di notte con quattro settimane che superano i limiti acustici di legge previsti per la zona altamente residenziale e due eventi a settimana per 1000/1500 persone».
Diverse le criticità evidenziate: «Sessanta giorni di deroga acustica sono una violazione delle norme sull’inquinamento acustico in una zona altamente residenziale - continua il comunicato - L’afflusso di tante persone portano disagi e degrado in un quartiere residenziale. Gli eventi non sono “consoni al tenore storico e artistico” del bene culturale, che diventa un atrio di un locale di intrattenimento. La privatizzazione per tutta l’estate dell’area ne determinano il degrado e si crea sofferenza alla vita animale nel parco».

Si contesta anche il mancato spostamento degli eventi: «Nonostante le difficoltà riguardanti l’area feste, sottaciute dalla precedente Amministrazione, si sarebbe potuto spostare comunque lì l’evento, con allacciamenti e strutture provvisorie come accade in Villa Tittoni».

Le risposte della Giunta

Sulle critiche di Cittadinanza Attiva Villa Tittoni la Giunta risponde.
«Siamo sempre aperti all’ascolto e al confronto - ha sottolineato l’assessore agli Eventi Andrea Civiero - Ero presente alle prime serate e non ho notato particolari criticità. Neanche le Forze dell’ordine hanno riscontrato segnalazioni o problemi durante i sopralluoghi fatti durante e dopo l’evento, come schiamazzi o bivacchi. Come Amministrazione ci siamo mossi riducendo in maniera significativa l’affluenza e mantenendo forti restrizioni con mille accessi invece di tremila. Ci attiveremo per incontrare il comitato e confrontarci direttamente con loro», aggiunge l’assessore.

«Ridurre gli accessi nel bando non è di poco conto, ma anche la società che ha in gestione gli eventi di fatto ci ha dato ragione partecipando - ha ribadito il sindaco Simone Gargiulo - Abbiamo dimostrato che anche in maniera più ridimensionata Parco Tittoni funziona. Per noi è una mediazione ben riuscita tra la giusta necessità delle persone di divertirsi e dei residenti di riposare. In quanto ai decibel, è davvero una misura soggettiva».

Al momento non è possibile il cambio di location. «Parco Tittoni è un servizio per la cittadinanza e piace, per cui non lo chiuderemo e non abbiamo mai detto che l’avremmo fatto - ha aggiunto il primo cittadino - È sempre valida l’idea di portare alcuni o tutti gli eventi in prospettiva nell’area feste, una soluzione più comoda anche dal punto di vista della sicurezza e logistico, purtroppo al momento non è utilizzabile. Stiamo facendo il possibile per riprenderne possesso».

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