Faccia faccia dei sindaci per il prolungamento della M5

Si è svolto nel pomeriggio di oggi, giovedì 27 febbraio,  a Palazzo Marino a Milano l’incontro tra i rappresentanti dei quattro Comuni interessati dal progetto di
prolungamento di M5. Alla riunione ha preso parte anche l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi.

L'incontro

Al tavolo erano presenti  il sindaco di Milano Giuseppe Sala, quello  di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano, quello  di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi  e il primo cittadino di Monza Paolo Pilotto, accompagnati dai propri collaboratori.
Durante la riunione sono stati analizzati i passaggi necessari per l’attuazione del progetto.

I quattro sindaci e l’assessore regionale hanno concordato di proseguire il lavoro già avviato insieme: per questo organizzeranno a breve una specifica delegazione congiunta per portare al tavolo del Governo le reali necessità legate alla realizzazione dell’intera infrastruttura. Contemporaneamente i tecnici di tutti gli Enti, compresa Regione Lombardia, continueranno ad approfondire ogni voce che concorre a determinare nel dettaglio lo sviluppo dell’opera, anche ai fini del prossimo incontro con il Governo.

“Il clima di confronto tra noi Sindaci e con Regione Lombardia continua ad essere improntato alla lealtà e alla collaborazione: è il modo migliore per interpretare il nostro ruolo istituzionale, che va al di là delle appartenenze politiche e che punta al risultato: portare la metropolitana nel cuore di Monza”, ha detto il sindaco Pilotto, al termine dell’incontro.

Gli extra costi

Il nodo da sciogliere in questa fase è quello relativo agli extra costi tra le previsioni iniziali e gli aggiornamenti attuali che hanno portato a un disavanzo di circa 600 milioni di euro. 

Nel progetto inziale, dopo l'attuale capolinea di Bignami, sono previste ben dieci fermate che dovrebbero portare la Lilla fino al Polo istituzionale di Monza, ma i "nuovi" conti hanno aperto un dibattito tra chi (il sindaco di Sesto) vorrebbe spezzare i lavori in due lotti e iniziare con quello destinato a portare la metro fino a Monza Bettola e invece chi (Monza) è assolutamente contrario allo spezzatino per timore che i lavori possano fermarsi a Bettola e punta piuttosto a una riduzione del numero di fermate per rientrare nei 600 milioni