L'attività non si ferma

Fantacalcio e giochi d'estate al Centro Maria Letizia Verga

"Il gioco in ospedale non è un semplice passatempo, ma parte integrante del sostegno psicologico dei pazienti".

Fantacalcio e giochi d'estate al Centro Maria Letizia Verga
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L’estate non ferma le attività psicosociali ideate e sostenute dall’associazione Comitato Maria Letizia Verga nelle degenze e nel day hospital del Centro Maria Letizia Verga e nel Residence Maria Letizia Verga di Monza, anche grazie all’iniziativa e all’entusiasmo dei “Ragazzi del Verga”, il gruppo di adolescenti in cura presso il Centro.

Una lega di Fantacalcio formata da professionisti e pazienti

L'idea di creare una lega di Fantacalcio formata dagli adolescenti – ragazzi in cura e guariti – e dai diversi professionisti che a vario titolo si prendono cura di loro è nata infatti da uno dei giovani pazienti in terapia, grande appassionato di calcio, e ha raccolto immediatamente molte adesioni tra i coetanei e tra il personale del Centro: medici, infermieri, scienziati motori, musicoterapeuta, manutentore hanno accettato di buon grado l'invito, formando così un gruppo consistente, estremamente eterogeneo e molto appassionato. Junior (i ragazzi) e senior (il personale) hanno formato dei terzetti, costituendo ognuno un team che partecipa al Fantacalcio. Sono state poi organizzate squadre ben assortite di fantallenatori, pronte a sfidare le altre in una competizione tanto appassionante da creare legami e alleanze, abbattendo le distanze che possono esserci talvolta tra adulti e ragazzi e che proseguirà nell’anno seguendo il campionato.

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Giochi da tavolo per l'estate al Centro Maria Letizia Verga

Il Fantacalcio si aggiunge a un’altra iniziativa in corso, in collaborazione con l’associazione Ohana, che prevede invece diversi tavoli di gioco in contemporanea, sia in day hospital che in degenza: pazienti, genitori e le famiglie ucraine ospiti del Residence si sfidano a KLASK, SUPER FARMER, KALEIDOS o, per i più piccoli, i velocissimi SLAPZI, DOBBLE, CHI E’ IL PIU’ FORTE, con l’aiuto degli amici di GAME MASTERS: gli operatori del Centro Verga hanno avuto una specifica formazione per favorire il gioco e le sue funzioni di relazione e arricchimento.

"Il gioco in ospedale non è solo un passatempo"

“Nella nostra esperienza abbiamo verificato che il gioco in ospedale non è un semplice “passatempo”, ma uno strumento che è parte integrante del sostegno psicologico e sociale dei pazienti, dei loro fratelli e delle loro famiglie. Includere il personale è un ulteriore modo di fare squadra nella terapia e migliorare la qualità di vita durante la cura - spiega Marco Spinelli, oncoematologo pediatra responsabile dell’area psicosociale del Centro Maria Letizia Verga - Questo è particolarmente importante nell’età adolescenziale, dove cerchiamo di valorizzare l’immaginazione e i desideri dei ragazzi, perché siano protagonisti della loro età e possano esprimersi e vedere incoraggiata la loro partecipazione attiva e la loro capacità immaginativa e progettuale. Un gioco complesso, articolato e molto sentito come il Fantacalcio aiuta a entrare in relazione, creare legami, discutere e affrontare insieme difficoltà, frustrazioni e vittorie”.

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