Covid-19

"Fate come Draghi, togliete le mascherine a scuola"

L'avvocato e consigliere di Carate Brianza Marco Pipino a pochi giorni dalla fine delle lezioni interviene duro: «Imposizione assurda: sono una tortura per i nostri ragazzi!».

"Fate come Draghi, togliete le mascherine a scuola"
Pubblicato:

«Liberiamo i bambini e gli studenti dalla tortura della mascherine a scuola!».

Le mascherine? Una tortura per i ragazzi

A pochi giorni dal suono dell'ultima campanella per centinaia di alunni e ragazzi a Carate Brianza, Marco Pipino, avvocato e consigliere di minoranza oltre che esponente sul territorio di «ItalExit» il partito del senatore Gianluigi Paragone, alza la voce.

L'affondo dell'avvocato Marco Pipino da Carate

«E’ una vera e propria vergogna.. Mancano pochi giorni alla fine della scuola, ma sarebbe quanto mai opportuno approfittarne per porre fine, una volta e per sempre, a questa imposizione assurda, priva di qualsiasi evidenza scientifica, dannosa e deleteria sia per la salute che per un adeguato ed armonico percorso di crescita dei ragazzi, privati del sorriso e dell’uso del labiale, di fondamentale importanza per la comunicazione e la socializzazione - spiega Pipino - Affermazioni come quelle del Ministro dell’Istruzione (“Le mascherine a scuola hanno un valore educativo”) sono di una gravità inaudita, degne di un vero regime sanitario. In buona sostanza, è come se dicessero “sappiamo che non servono a niente” (anzi, aggiungo io..) ma aiutano a “educare”, fin dai primi anni di scuola, gli studenti… Ancor più grave, anche se perfettamente in linea con il ministro, il comportamento del Presidente del Consiglio che, recentemente, nel corso della sua visita in una scuola della provincia di Verona, non per noncuranza, bensì con una precisa volontà politica, si è fatto fotografare senza mascherina in una classe, circondato da studenti obbligati a tacere e ad obbedire indossando la “mascherina”».

carate pipino paragone
Marco Pipino e il senatore di Italexit, Gianluigi Paragone

Pipino rincara poi la dose: «Quello di Mario Draghi suona, a nostro avviso, come un vero e proprio gesto di spregio, arroganza e tracotanza del potere. Un potere che ci tiene ad apparire anche pubblicamente “esente da obblighi e da sanzioni” di fronte ad un popolo che deve, invece, “imparare”, che deve abituarsi con mutismo e rassegnazione a sottostare, senza porsi domande, alle regole ed alle imposizioni più assurde. Per fortuna, di fronte a questo scempio - conclude Pipino - alcuni genitori ed insegnanti hanno deciso di manifestare il proprio dissenso, attraverso una provocatoria ed arguta iniziativa, ovvero inoltrando alle scuole una dichiarazione di adesione alla campagna di sensibilizzazione #IoSonoMarioDraghi ed invitando - quindi - a seguire l’esempio del presidente, che a scuola si è presentato, vivaddio, senza mascherina!».

Seguici sui nostri canali
Necrologie