Sostegno psicologico

Firmata l'intesa tra Comune di Monza e Ordine degli psicologi per aiutare gli adolescenti fragili

La firma dell’intesa è avvenuta mercoledì scorso per mano dell’assessore alla salute Egidio Riva e della presidente dell’Ordine degli psicologi della Lombardia Laura Parolin

Firmata l'intesa tra Comune di Monza e Ordine degli psicologi per aiutare gli adolescenti fragili
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L’adolescenza si sa, è una fase delicata della vita, in cui è facile cadere in stati di fragilità psicologica, specialmente in contesti critici come è stato il periodo della pandemia. Il Comune di Monza ha pertanto voluto dare un nuovo slancio per la prevenzione e il sostegno alla crescita degli adolescenti, siglando un accordo con l’Ordine degli psicologi della Lombardia per creare una rete capillare di sportelli psicologici. La firma dell’intesa è avvenuta al Palazzo municipale mercoledì scorso, per mano dell’assessore alla salute del Comune di Monza Egidio Riva e della presidente dell’Ordine degli psicologi della Lombardia Laura Parolin.

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L'assessore Riva soddisfatto dell'accordo per aumentare l'attenzione verso i ragazzi

"Sono orgoglioso di questo protocollo di intesa – ha esordito l’assessore Riva – Esso dà senso alla nostra attività amministrativa, in continuità con la legge 328 del 2000 che tutela la cittadinanza sociale, garantendo il benessere psicologico della popolazione. Il percorso – ha continuato – è iniziato nei mesi scorsi, quando mi sono confrontato con le difficoltà degli adolescenti nel loro percorso di crescita, i conflitti tra successo e insuccesso, nelle relazioni amorose, nel rapporto con gli adulti, e nell’esperienza difficile della pandemia".

Gli anni della pandemia hanno avuto ripercussioni forti sulla vita di molti ragazzi, tra il dover fare fronte all’esperienza della morte, il rinunciare al contatto diretto con gli altri, alla conoscenza di persona.

"Quando i ragazzi sono tornati in aula dopo il periodo pandemico – ha proseguito l’assessore – è stato chiesto loro di tornare alla normalità in termini di profitto, ma loro volevano parlare di solitudine, andare per un attimo al di là del modello sfidante della nostra società. Per questo – ha concluso – sono orgoglioso di questo accordo con l’Ordine degli psicologi lombardi, con il quale si realizzerà un lavoro di rete con interventi efficaci per gli adolescenti che li accompagneranno a sviluppare delle sane relazioni".

Importante sensibilizzare sul tema

Altrettanto soddisfatta si è detta la presidente Parolin:

"Ci tengo a sottolineare due aspetti. L’accordo nasce da un protocollo nazionale  tra Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e Cnop (Consiglio nazionale ordine degli psicologici) volto a sensibilizzare sull’importanza dei servizi di benessere psicologico gratuiti. Gli adolescenti sono la fascia più colpita dalla pandemia, dalle restrizioni e dalla perdite derivate. Quello che sanciamo con questo accordo – ha terminato – è potenziare le risorse. Investire su questo in realtà, nel lungo termine, rappresenta un vantaggio economico. La prevenzione fa si che diminuiscano dopo i costi di presa in carico di chi cade in patologie".

Buona risposta da parte della Lombardia

L’assessore Riva ha poi precisato che questo protocollo nasce proprio da una mozione della consigliera comunale del Pd Sarah Brizzolara per fare interventi di carattere preventivo per gli adolescenti. Così gli investimenti saranno da un lato nella realizzazione di un monitoraggio della condizione degli adolescenti in città e in incontri a carattere formativo e informativo per genitori e ragazzi in comunità, scuole e oratori, dall’altro nel potenziamento e nell’istituzione di nuovi sportelli psicologici, nel segno di un vero e coerente "welfare di prossimità".

Infatti per i ragazzi è estremamente comodo avere sportelli psicologici nella propria scuola a cui rivolgersi, evitando loro spostamenti per la città che renderebbero la vita più difficile e di passare per il vaglio degli adulti. L’unica incognita è la volontà dei dirigenti scolastici che attualmente hanno il potere di stabilire se introdurre o meno lo sportello psicologico nella scuola. Tuttavia la presidente Parolin ha riconosciuto che in Lombardia c’è generalmente una sensibilità notevole su questo tema, e l’assessore Riva si è detto possibilista sull’iniziare ad attuare questo programma di potenziamento già dall’anno scolastico in corso.

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