Questa mattina

Flash mob davanti a Palazzo Lombardia: consegnati 35 alberi "Uno per ogni chilometro di autostrada che attraverserà la Brianza"

Il Movimento 5 Stelle Lombardia "Un flash mob per dire NO ad un’opera costosa per i cittadini e dannosa per l’ambiente”

Flash mob davanti a Palazzo Lombardia: consegnati 35 alberi "Uno per ogni chilometro di autostrada che attraverserà la Brianza"
Pubblicato:

Questa mattina i Comitati Brianzoli per la difesa del territorio hanno manifestato davanti a Palazzo Lombardia, organizzando un flash-mob di protesta contro Pedemontana. Trentacinque, come si legge in una nota del Movimento 5 Stelle Lombardia, sono stati gli alberi che i manifestanti hanno consegnato ai Consiglieri regionali presenti, fra cui la pentastellata Paola Pizzighini, i quali si sono assunti il compito di portarli all’interno del Consiglio regionale come messaggio al Presidente Attilio Fontana. "Un albero per ogni chilometro di autostrada che attraverserà la Brianza" - hanno spiegato i Comitati.

Flash mob davanti a Palazzo Lombardia contro Pedemontana

“Siamo scesi in piazza per ribadire alla Giunta di Regione Lombardia, che l’ulteriore ampliamento di un’infrastruttura così impattante è una scelta scellerata - ha spiegato Paola Pizzighini, consigliera regionale M5s, presente la fianco dei Comitati. Già in passato la costruzione di Autostrada Pedemontana ha richiesto ingenti investimenti di risorse, che pesano ancora sulle tasche dei cittadini. Lo stesso Presidente di Pedemontana ha ammesso con estrema preoccupazione, che ogni anno che passa, Regione Lombardia è costretta a pagare un milione di euro di interessi al mese alle banche. Senza dimenticare i danni ambientali: la nostra regione, in particolare la Brianza, registra una pessima qualità dell’aria causata dal traffico. Le montagne di risorse investite per Pedemontana avrebbero potuto essere destinate al miglioramento del trasporto pubblico e agli investimenti sull’intermodalità e la mobilità dolce, generando benefici per tutti i cittadini. Gli stessi sindaci hanno manifestato contrarietà alla nuova tratta monzese, perché il territorio rischia di soffocare. Ci batteremo fino all’ultimo, in tutte le sedi possibili, per bloccare un progetto costoso, inutile e insostenibile dal punto di vista ambientale”, dichiara Pizzighini.

E sulla tratta D parla Marco Fumagalli

Anche Marco Fumagalli, referente monzese del M5S, ha voluto ribadire che: "La tratta D breve non può essere considerata come una variante, ma deve essere trattata come una nuova opera interamente da appaltare. Il fatto che il progetto sia poi profondamente diverso da quanto approvato in sede di valutazione impatto ambientale, e di quanto finanziato dalla BEI, rischia di far partire l'opera in violazione di legge e quindi senza i necessari finanziamenti" conclude Fumagalli.

Seguici sui nostri canali
Necrologie