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Monza
Flashmob a San Fruttuoso per dire no al cemento
Rinfocolano le polemiche contro AT05. Il Comitato Bene Comune in strada per opporsi alle nuove costruzioni. Denunciate le criticità di viabilità e di inquinamento di via della Taccona
Rinfocolano le polemiche dei cittadini di San Fruttuoso di Monza contro il progetto urbanistico AT05, che prevede nuove costruzioni in quartiere (delle torri residenziali in via Ticino e una nuova palestra in via della Taccona). Sabato mattina scorso, su via della Taccona, il Comitato San Fruttuoso Bene Comune ha dato vita a un flashmob di protesta, che ha coinvolto anche esponenti di Legambiente, per chiedere ancora una volta a gran voce che non si dia avvio al progetto di edificazione.
L’atto di protesta è stato civile ma molto animato e scenografico. Molti dei manifestanti sventagliavano manufatti colorati in cartone double face, raffiguranti su un lato quello che sarebbe la città se si continuasse ad edificare (con palazzi personificati come soggetti sinistri e mostruosi), dall’altro come sarebbe se invece si rispettasse l’ambiente, con disegni di paesaggio dall’aspetto edenico. Due scenari possibili opposti, che vedono i cittadini del Comitato San Fruttuoso tutti schierati – ovviamente – sulla seconda delle possibilità sopracitate.
Il Comitato chiede verde anziché nuovi palazzi in via Ticino
"Tutto il quartiere vuole che l’area di via Ticino resti verde e che non si costruisca su via della Taccona – ha spiegato l’attivista di Comitato San Fruttuoso Bene Comune Rosina Orofino – Noi come Comitato abbiamo da sempre sottolineato l’importanza di mantenere quel polmone verde". Poi la stoccata alla Giunta comunale: "Nel programma elettorale di questa Giunta c’è scritto che si punta ad un consumo di suolo negativo. Allora come si fa a costruire ancora, a cementificare ancora? Bisognerebbe piuttosto pensare a recuperare le aree abbandonate, che sono già impermeabilizzate, ma lasciare tutto ciò che è prato, prato".
Il "No" perentorio alla palestra
In seconda analisi l’attivista ha parlato della ventura palestra, su cui forse è ancora più forte l’opposizione dei cittadini, visti l’alto tasso di traffico veicolare e di inquinamento atmosferico a cui già è soggetta via della Taccona. "Continuiamo a chiederci perché costruire una seconda palestra a San Fruttuoso dopo la ristrutturazione della bocciofila – ha proseguito la Orofino – Io ho parlato con la presidente di Astroroller Skating che mi ha detto che loro necessitano di una nuova palestra ma che non hanno una preferenza particolare di collocazione. Via della Taccona è già molto trafficata ed incredibilmente inquinata, e poi si deturperebbe la bellezza di quel punto, dominato sull’altro versante dallo storico Castello del Torneamento, bene protetto dalla Soprintendenza. Al posto della palestra – ha concluso – andrebbe infittita di alberi l’area verde".
La questione di via della Taccona
Molti dei partecipanti al flashmob sono di via della Taccona, infuriati per la situazione che vive il lungo corso di strada, sempre molto trafficato, in particolare da quando porta allo svincolo della tangenziale Nord (da circa una decina d’anni). I cittadini hanno lamentato scarsità e degrado di segnaletica e di illuminazione, la mancanza di dissuasori e la presenza di numerose buche. In particolare Barbara Motta, residente al civico 94, ha lamentato di non riuscire nemmeno ad uscire dal cortile di casa, data l’alta velocità con cui le auto percorrono la via, nonché il traffico che si viene a creare nel tratto da via Sele verso Muggiò, che diventa una zona di manovra dei tir che devono entrare nella ditta di trasporti lì vicino – formando lunghe code – i quali inoltre usano la via come parcheggio a cielo aperto, con annessi disagi per i residenti.
La cittadina si è detta in attesa del sopralluogo promesso dall’assessora alla Mobilità Giada Turato.
