Flowserve Valbart, la Lega critica l'azienda dopo l'audizione in Regione Lombardia
Il capogruppo del Carroccio Alessandro Corbetta: "Serve maggiore attenzione verso i lavoratori".
Flowserve Valbart, la Lega critica l'azienda dopo l'audizione in Regione Lombardia. Il capogruppo del Carroccio Alessandro Corbetta attacca: "Serve maggiore attenzione verso i lavoratori".
Ieri l'audizione in Regione Lombardia
Nella giornata di ieri, giovedì 2 maggio, si è svolta l'audizione richiesta dalle organizzazioni sindacali presso la IV commissione di Regione Lombardia, in merito alla situazione alla Flowserve di Mezzago. Erano presenti all'audizione oltre i componenti della IV commissione, il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Luca Santambrogio, il sindaco del comune di Mezzago, Massimiliano Rivabeni, i consiglieri regionali di maggioranza ed opposizione del nostro territorio, le organizzazioni sindacali con le RSU FLOWSERVE, l'azienda e rappresentante di Assolombarda. Nei giorni scorsi, lo ricordiamo, la multinazionale statunitense ha annunciato il licenziamento di ben 61 dipendenti. Un annuncio che ha portato alla giornata di sciopero andata in scena mercoledì 24 aprile fuori dai cancelli dell'azienda.
L'attacco della Lega
E' di pochi minuti fa il comunicato della Lega che commenta negativamente l'audizione tenutasi ieri in Regione Lombardia.
"Purtroppo non possiamo ritenerci soddisfatti da quanto emerso durante l’audizione della Flowserve Valbart di Mezzago al Pirellone - attacca il Presidente del Gruppo Lega Alessandro Corbetta - Pur comprendendo le difficoltà espresse dall’azienda, l'impressione è che la proprietà non stia mettendo in campo tutte le possibili soluzioni alternative rispetto al licenziamento di 61 dipendenti e che l'unica vera volontà sia quella di delocalizzare una parte della produzione in altri paesi per aumentare i margini di profitto. Nonostante le rassicurazioni da parte dell'azienda, non ci tranquillizzano nemmeno le prospettive future circa il mantenimento della sede a Mezzago rispetto alle linee di produzione e ai settori oggi non interessati dalle procedure di licenziamento. Chiediamo per questo che le parti sociali e la proprietà aprano presso le direzioni regionali competenti un tavolo ufficiale finalizzato ad attivare ogni strumento idoneo innanzitutto a scongiurare i licenziamenti annunciati, avviando anche gli ammortizzatori sociali necessari, nonché a fare in modo che la Flowserve Valbart continui la propria attività in Brianza senza delocalizzare in altre parti del mondo. Oltre alla doverosa attenzione al profitto, va tenuto conto della responsabilità sociale che ogni azienda ha nei confronti dei dipendenti e delle famiglie".