Foa Boccaccio al Liceo per il Giorno della Memoria. Corbetta "Preside riveda la decisione"
"Invitare un centro sociale a parlare al Liceo in occasione del Giorno della Memoria significa non aver capito nulla del senso di questa giornata e di quanto dovrebbe insegnare alle nuove generazioni quel periodo di storia"
Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Regione Lombardia commenta la partecipazione del centro sociale Foa Boccaccio all'iniziativa in programma al Liceo Nanni Valentini di Monza il prossimo 3 febbraio in occasione del Giorno della Memoria. Iniziativa pensata per commemorare tre partigiani uccisi dai nazifascisti il 25 gennaio del 1945 in via Boccaccio. Per Corbetta è “sbagliato ospitare estremisti" in quanto si tratta di un "messaggio diseducativo agli alunni", motivo per il quale chiede che il "Preside riveda la decisione”.
L'evento al Liceo Nanni Valentini per il Giorno della Memoria
La partecipazione del Foa Boccaccio all'iniziativa è stata diffusa sulla pagina Facebook del centro sociale monzese proprio nei giorni scorsi:
Il commento del Consigliere Regionale
“Invitare un centro sociale a parlare al Liceo in occasione del Giorno della Memoria significa non aver capito nulla del senso di questa giornata e di quanto dovrebbe insegnare alle nuove generazioni quel periodo di storia - ha detto Corbetta. È una decisione assurda portare degli estremisti dentro una scuola, esistono altri modi per commemorare le vittime di quei regimi senza trasformare il tutto in una kermesse di estrema sinistra: il Preside del Liceo Nanni Valentini riveda la propria decisione”.
Corbetta prosegue:
“Gruppi come il Boccaccio hanno al loro interno persone che non ci pensano due volte ad aggredire e a distruggere i banchetti di chi non la pensa come loro. Senza dimenticare le occupazioni abusive compiute a Monza da questo centro sociale che vive nell’illegalità. Avere esponenti di questo centro sociale come relatori in una scuola significa legittimare questi comportamenti ed elevarli a esempi. Un messaggio sbagliato e diseducativo che non potremo mai accettare perché le azioni dei centri sociali sono il contrario di ciò che dovrebbe essere da esempio per i giovani."