Monza

Forti e Liberi e il maxi debito col Comune, ora c’è l’accordo

Il presidente della società che gestisce l’impianto, Alessandro Riva: «Ecco perché finora non abbiamo pagato»

Forti e Liberi e il maxi debito col Comune, ora c’è l’accordo
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Lo aveva annunciato già due anni fa, quando il Comune di Monza era andato a bussare alla sua porta, chiedendo di corrispondere quanto dovuto, tra canoni concessori mai versati e utenze arretrate. «Pagheremo solo quando gli uffici di piazza Trento e Trieste faranno chiarezza», aveva spiegato il presidente della Asd Forti e Liberi Alessandro Riva.

Forti e Liberi e il debito col Comune

Ora, dopo anni di «dialogo» tra le parti a colpi di piccati botta e risposta, la società che gestisce l’impianto sportivo di viale Cesare Battisti, ha trovato l’accordo col Comune (proprietario della struttura) sul pagamento del consistente debito accumulato nel tempo. Debito, tramutato in opere da effettuare. Un accordo che tuttavia non soddisfa in pieno il presidente Riva che spiega come, «la luce in fondo al tunnel si cominci sì a vedere», ma sottolinea anche come «ci sia ancora molta strada da fare».

L’accordo

La scrittura privata di transazione approvata tra le parti (dopo una trattativa non semplice portata avanti dai rispettivi legali) prevede che il concessionario «per rientrare del proprio debito maturato nei confronti del Comune, realizzi alcune opere di sostituzione di infissi, serramenti, vetrate, anche per conseguire una maggiore efficienza energetica dell’impianto sportivo». Un debito che, come si legge nella documentazione è «dovuto al mancato pagamento, da parte della società sportiva, dei canoni concessori a partire dal 2019 fino alla data attuale, per un importo pari a 170.539 euro e il mancato rimborso delle utenze fino alla data della relativa voltura pari a 159.183 euro». Per un totale di 329.722 euro.

La posizione della società

La questione, spiega Riva, «non è che la Forti e Liberi sia “cattiva” e non voglia pagare, è che ci serve un impianto sicuro - ha rimarcato Riva - Il rinvio dei pagamenti da parte nostra è stato dettato dal fatto che, a fronte di precise e continue richieste avanzate per avere la documentazione che attestasse la sicurezza degli impianti, per anni non abbiamo ricevuto nulla. E quando abbiamo avuto gli incartamenti tra le mani, ecco che è emerso come ben poco sia conforme alle normative».
Affidandosi a un legale, la società è arrivata a una prima quadra.

Le opere che faranno

«E’ stato stabilito che una parte dei lavori di adeguamento della struttura, come ad esempio la sostituzione delle vetrate di entrambe le palestre, fosse a scomputo dei debiti. Se sono soddisfatto? No, non del tutto. L’intera struttura che noi gestiamo, ma che rimane di proprietà del Comune, è da sistemare, da mettere in sicurezza e da rendere più appetibile».

Gli interventi del Comune

Da parte sua l’ente non si è tirato indietro si è assunto l’impegno di eseguire, a proprie spese, «ogni opera necessaria per conseguire la messa a norma dell’impianto sportivo e a provvedere all’aggiornamento delle certificazioni mancanti». Una voce di non poco conto visto visto che, tra le altre cose, prevede il collaudo statico sia per la palazzina storica che per il palazzetto della pallacanestro, il certificato di vulnerabilità sismica, la dichiarazione di conformità degli impianti elettrici, dell’impianto idrico-sanitario e di quelli termici. Non solo, «per superare le problematiche che hanno originato le contestazioni, il Comune riconosce al concessionario, oltre a un contributo previsto nel capitolato di 44.994 euro, anche un rimborso forfettario pari all’85 per cento dei maggiori costi relativi alle utenze che si sono registrati nel 2022 pari a 28.722 euro».

A quanto ammonta il debito

Sottraendo le due somme, il debito della Forti e Liberi è dunque sceso da 329.722 a 256.000 euro. «Tale somma - si legge nella delibera - anziché essere corrisposta dal concessionario in moneta, viene riconosciuta e convertita in conto opere mediante la progettazione e sostituzione di infissi, serramenti e vetrate dell’impianto al fine di ottenere l’adeguamento normativo».

La manutenzione

Ma il Comune si è anche impegnato a effettuare lavori di manutenzione straordinaria quali il rifacimento del manto di copertura del palazzetto della pallacanestro, l’abbattimento delle barriere negli spogliatoi, la realizzazione delle tribune per disabili, opere di risanamento degli elementi strutturali della facciata e la sistemazione del vialetto d’ingresso per il pubblico.

Le parole dell'assessore

«Si tratta di un impianto sportivo molto importante per la città – ricorda l’Assessore allo Sport Viviana Guidetti - legato alla storia di Monza e ai risultati di eccellenza dello sport monzese. È quindi di vitale importanza che torni a essere uno dei simboli dello sport cittadino. Questo sarà possibile grazie alla firma dell’accordo che prevede impegni sinergici da parte dell’associazione sportiva e dell’Amministrazione Comunale per riqualificare la struttura».

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