Frana sull'alzaia dell'Adda, la Provincia guiderà le indagini sulle cause del crollo
L'impegno dell'ente per il crollo che ha interessato la scorsa primavera l'area situata lungo il territorio di Cornate d'Adda
La Provincia di Monza e della Brianza ha deciso di prendersi carico della questione della doppia frana che ha interrotto la ciclopedonale che corre lungo l'alzaia del fiume sul territorio di Cornate. L'ente ha infatti provveduto a effettuare una prima variazione di bilancio (di circa 30mila euro) da destinare all’analisi delle cause che hanno portato al cedimento di quella porzione di collina.
Frana sull'alzaia a Cornate, la Provincia guiderà le indagini sulle cause del crollo
Nei giorni scorsi infatti, i tecnici di Provincia hanno fatto un primo sopralluogo nell'area e nelle prossime settimane, inizieranno a studiare la zona insieme a un geologo, che effettuerà analisi diagnostiche approfondite anche tramite perforazioni, carotaggi e rilievi, così da conoscere la composizione dei suoli e la geometria del fronte di frana.
Oltre a cercare di individuare le cause delle due frane che hanno interessato l’area, l’obiettivo è anche quello di definire le modalità di intervento e l’importo necessario al ripristino dell’alzaia e della ciclo-pedonale che la percorre, che in questi mesi è stata deviata dal corso del fiume, con non pochi disagi agli utenti e agli esercizi commerciali collocati nei suoi pressi. Il percorso ciclabile, d’altronde, arteria fondamentale della rete ciclistica locale, è sempre stato molto frequentato anche per ragioni turistiche, dato che attraversa zone di notevole bellezza paesaggistica – sono le stesse colline dipinte in molte celebri opere di Leonardo, e che collegano le due centrali idroelettriche Bertini ed Esterle.
Le parole del presidente Santambrogio
“In quel punto – spiega il Presidente della Provincia MB, Luca Santambrogio – l’Adda è molto incassato, con sponde scoscese, e le pareti sono ad alto rischio di infiltrazioni. Un’analisi approfondita è quindi essenziale per capire cosa abbia generato le frane, valutare la stabilità delle sponde e stabilire con sicurezza i prossimi passi. Per quanto riguarda l’effettivo ripristino dell’area e della ciclabile, la Provincia di Monza e della Brianza e la Provincia di Lecco al momento si stanno confrontando con Regione Lombardia per l’utilizzo dei fondi regionali che derivano dagli oneri concessori delle grandi derivazioni idroelettriche. Nell’attesa che sia perfezionato l’accordo e che siano allocate le risorse necessarie, abbiamo ritenuto utile portare avanti – a nostre spese - questa analisi, che fornirà dati fondamentali per le fasi successive”.