Fragilità

Frigo vuoto e i bambini hanno fame, benefattori li riempiono

L'opera buona grazie all'impegno dell'Armadio dei Poveri di Monza. "Abbiamo sempre più richeste"

Frigo vuoto e i bambini hanno fame, benefattori li riempiono
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14Avevano i frigoriferi vuoti e bisogno di prodotti alimentari, soprattutto per i loro bambini. Alcune famiglie bisognose sono tornate a sorridere grazie all'opera buona di alcuni benefattori che hanno assistito l'Armadio di Poveri di Monza.

Allarme per i frigo vuoti

Frutta, verdura, un po’ di carne e tanti prodotti che si possono conservare.

Ma, soprattutto, i generi necessari per i bimbi che stanno per ricominciare la scuola e che i genitori sono impossibilitati ad acquistare loro. Dopo l’appello lanciato dall’Armadio dei Poveri  di Monza - realtà cittadina  da Roberta Campani che si occupa di assistere chi è in difficoltà senza lasciare indietro nessuno - due generosissimi benefattori non hanno esitato a farsi avanti e a fare la spesa per le tre famiglie rimaste letteralmente col frigo vuoto.

«Purtroppo ci troviamo di fronte a un’emergenza continua - ha spiegato Roberta Campani il cui telefono, per tutta estate, non ha mai smesso di squillare - Oltre alla raccolta degli abiti, una volta al mese c’è la spesa solidale, in occasione della quale i donatori possono portare generi alimentari non deperibili». Nel caso delle tre famiglie in difficoltà, l’appello era stato lanciato subito dopo il riavvio delle attività dopo il breve stop di agosto (durante il quale Campani ha comunque lavorato per aiutare chi la interpellava).

Tante le richieste di aiuto

«Alla nostra riapertura ci hanno contattato tre famiglie con bambini in gravi difficoltà - hanno scritto sui social - Questi sono i loro frigoriferi noi non riusciamo ad arrivare a tutto. Per favore chi ci può aiutare fa un’opera di bene. Grazie mille».

Un appello cui hanno risposto due monzesi che venerdì hanno portato decine e decine di sacchetti dell’Esselunga colmi di cibo. E che hanno fatto la gioia dei destinatari che hanno voluto esprimere tutta la loro gratitudine. «Un ringraziamento grandissimo all'associazione Armadio dei poveri e a Roberta Campani che oggi, grazie ai cittadini di Monza, ha consegnato questa spesa alla mia famiglia e ci ha risollevato da una difficoltà estrema, vi siamo infinitamente riconoscenti, ancora non ci crediamo. Siete delle persone meravigliose. Un abbraccio dalla nostra famiglia», si legge sulla pagina dell’Armadio dei Poveri.
Le sfide però non sono finite.

«Adesso, alla vigilia della prima campanella, ciò che serve è il materiale scolastico - ha evidenziato Campani - Quaderni, pennarelli, matite e altro ancora. Noi facciamo del nostro meglio, ma spesso non riusciamo a soddisfare tutte le richieste, anche perché il materiale necessario è molto vario e non sempre abbiamo tutto». Per chi volesse dare il proprio contributo, l’Armadio dei Poveri (che si sostiene da solo, pagando affitto e utenze di tasca propria) è sempre a disposizione. «Non chiediamo Isee o altre certificazioni. Noi ascoltiamo e aiutiamo chiunque bussi alla nostra porta».

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