In consiglio regionale

Frontalieri, presentata una mozione urgente per l'interpretazione dell'accordo tra Italia e Svizzera

Corbetta: “Tema importante per i territori di confine. Anche i cittadini dei Comuni brianzoli siano considerati “vecchi frontalieri”"

Frontalieri, presentata una mozione urgente per l'interpretazione dell'accordo tra Italia e Svizzera
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Si torna a parlare di frontalieri e delle questioni legate al "regime transitorio" e alla tassazione.

Frontalieri, presentata una mozione urgente per l'interpretazione dell'accordo tra Italia e Svizzera

E' stata infatti depositata dal gruppo Lega in Consiglio regionale della Lombardia una mozione urgente - di cui è prima firmataria la Consigliera regionale Silvana Snider (Lega) - a sostegno del Governo, già impegnato nella soluzione delle discrasie interpretative riguardanti la definizione dei "Comuni di confine" e la platea di soggetti che rientreranno nel "regime transitorio" previsto dal nuovo Accordo sulla tassazione dei frontalieri.

Alessandro Corbetta

“Il tema è molto sentito sui territori di confine - ha affermato Alessandro Corbetta capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Lombardia - in particolare dai cittadini che lavorano da sempre come frontalieri in Svizzera ma si vedono oggi non considerati tali per una interpretazione diversa tra gli Stati. Nello specifico, attraverso questa mozione, chiediamo di salvaguardare il corretto status di lavoratore frontaliere e la corretta definizione dei Comuni di frontiera, anche con l’obiettivo che i ristorni arrivino sui territori”.

“Tra questi ci sono anche nove Comuni della provincia di Monza e Brianza inseriti nella ‘Procedura di amichevole composizione’ firmato da Berna e Roma lo scorso dicembre. Documento che stila un preciso elenco dei Comuni rientranti nella fascia dei 20 km dal confine svizzero: Barlassina, Briosco, Cogliate, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Meda, Misinto e Veduggio con Colzano”.

“I cittadini già frontalieri ivi residenti devono essere considerati “vecchi frontalieri” così che anche questi nove Comuni, possano beneficiare dei ristorni, ovvero alla compensazione finanziaria a favore dei Comuni italiani di confine rientranti nella fascia dei 20 km. La nostra mozione, che sarà discussa nella prossima seduta utile di Consiglio regionale, va proprio in questa direzione, ovvero dare forza al Governo nazionale su questo importante tema”.

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