Funerali, ora si celebrano anche senza eucaristia
La modalità, già in uso in alcune parrocchie milanesi, sta prendendo piede anche a Varedo: «Il desiderio è di mettere tutti a proprio agio».
Da circa tre settimane nelle chiese cittadine a Varedo alcuni funerali vengono celebrati con la liturgia della parola, senza il momento dell’eucaristia. La funzione dunque è più breve e non include la comunione.
Funerali, ora si celebrano anche senza eucaristia
Una modalità già in uso da anni in alcune parrocchie milanesi ma che per Varedo e i paesi limitrofi rappresenta una novità. Monsignor Pierpaolo Villa, dopo un anno alla guida della comunità pastorale Maria Regina degli Apostoli ha pensato fosse giunto il momento di introdurre questa opportunità. «Non abbiamo affatto cambiato i funerali e non si tratta di un obbligo, le esequie con la Messa rimangono ma abbiamo semplicemente introdotto una possibilità offerta da un decreto dell’arcivescovo del 2017 per la celebrazione delle esequie fino ad oggi non proposta pur essendovi la possibilità - ha spiegato il parroco - Tale prassi non toglie nulla al defunto o alla defunta, la preghiera è dignitosa e liturgicamente prevista dalla Chiesa, anzi in alcuni casi fortemente consigliata».
Si può scegliere
Si tratta dunque di un’opzione rispetto alla consueta Messa che viene proposta dal sacerdote ai congiunti dei defunti, i quali possono liberamente scegliere di assecondarla o meno: «Il desiderio è di mettere tutti a proprio agio avendo cura di non urtare la sensibilità di alcuno».
Il parroco ha precisato che la scelta della modalità di svolgimento delle esequie avviene insieme alla famiglia del defunto o defunta, dialogando e confrontandosi sull’opportunità di una scelta al fine di rendere il momento celebrativo compreso ed accolto da tutti i presenti.
"Siamo chiamati a riflettere sul futuro delle nostre parrocchie"
«Il desiderio di accompagnare con fede i nostri cari defunti è il pensiero che maggiormente ci sta a cuore - ha continuato Monsignor Pierpaolo - così come abbiamo a cuore la presenza dei sacerdoti che purtroppo scarseggiano, da tempo abbiamo la presenza di preti provenienti da altri continenti per aiutarci nel nostro ministero. Siamo chiamati a riflettere sul futuro delle nostre parrocchie e sulla presenza di sacerdoti invitando i laici ad una maggior corresponsabilità ed impegno. Molti collaborano e sono presenti in tante attività, sarebbe bello che qualche persona in più pensasse alla opportunità di servire Dio nella Chiesa anche come diacono permanente. Questo potrebbe essere un grande e meraviglioso segnale per la nostra Chiesa e per il nostro cammino di fede».
(nella foto Monsignor Pierpaolo Villa)