Verano Brianza

Fuochi d’artificio dopo il torneo, ma qualcuno non gradisce e chiama i carabinieri

E’ successo venerdì sera in oratorio. L'amarezza degli organizzatori e sdegno del pubblico

Fuochi d’artificio dopo il torneo, ma  qualcuno non gradisce  e chiama  i carabinieri
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Cinque minuti di botti, al termine del torneo dell'oratorio, per festeggiare la chiusura dell'evento sportivo, organizzato da 53 anni. Ma qualcuno non gradisce e arrivano i carabinieri...  E' successo   venerdì  sera a Verano .

Carabinieri in oratorio

Da 53 anni l’edizione del «Torneo serale Verano Brianza» è un evento seguitissimo, molto apprezzato, una sorta di festa di sport tra amici appassionati di calcio, quest’anno però sarà ricordata oltre che per la vittoria della squadra «Abbigliamento Fumagalli Albiate», anche per l’arrivo dei carabinieri.
Il motivo? I fuochi d’artificio...
Seppure fossero stati autorizzati hanno disturbato la serata di qualche residente che senza pensarci troppo ha chiamato il 112.

L'amarezza degli organizzatori

Dopo le premiazioni, venerdì 30 giugno, era infatti previsto un piccolo spettacolo pirotecnico per festeggiare le squadre, momento che a quanto pare non è stato gradito a tutti, tant’è che poco dopo sono arrivati i carabinieri.
«Il nostro torneo è alla 53esima edizione, ed è una manifestazione di sport importante con 16 squadre di alto livello, ci sono anche giocatori di serie C - ha spiegato uno degli organizzatori Luca Nesci - è organizzato e gestito da una trentina di giovani dell’oratorio che si occupano anche di tutti i permessi necessari, dalla presenza di ambulanze, alle autorizzazioni alla Polizia Locale. Abbiamo sempre fatto tutto in regola. Quello che è successo venerdì sera ci ha lasciato un po’ di amarezza. Siamo andati un po’ lunghi con le partite, poichè si è arrivati ai rigori, ma tutta la manifestazione si è conclusa entro la mezza notte, compreso i fuochi che sono partiti alle 23.45 e sono durati pochi minuti. Spiace che qualcuno non abbia apprezzato quel piccolo momento di festa finale. Il torneo all’oratorio dura un mese, dal 29 maggio al 30 giugno, c’è dietro tanto lavoro, impegno e organizzazione e dispiace che non ci sia riconoscenza».

Lo  sdegno di alcuni cittadini

La chiamata alla centrale ha scomodato i militari che sono arrivati in oratorio chiedendo i documenti per verbalizzare. L’episodio ha sollevato diverse critiche anche tra il pubblico, incredulo di fronte alla spiegazione data all’arrivo della pattuglia. L’amarezza di tanti si è tradotta anche in una segnalazione scritta al nostro giornale, con tanto di firma a nome Giovanni, presente alla serata. Il veranese ha inviato una mail dal titolo «Poveri noi...» con tutto il suo disappunto.

 «Ma perché tanta cattiveria? Contro un gruppo di giovani e non, che per più di un mese si sono impegnati per l'intera comunità ed il proprio oratorio, ricevendo complimenti da tutti quelli che arrivavano sia per giocare che per mangiare, bere e stare in compagnia. Spero che le persone che hanno fatto questo, abbiano il coraggio di scusarsi. Se 5 minuti di botti creano così tanto odio, verso chi fa del bene, allora chiudiamo tutto alle 22 e mettiamo il coprifuoco», firmato «Giovanni, un cittadino molto indignato».

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