A San Fruttuoso

Fuoriluogo, flash mob contro la cementificazione

Sabato e domenica l'evento dei coordinamenti per opporsi alla politica della Giunta Pilotto

Fuoriluogo, flash mob contro la cementificazione
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Fuoriluogo. Una forte presa di posizione contro la cementificazione, che vedrà anche andare in scena un flash mob a Monza nel quartiere San Fruttuoso. Il coordinamento dei comitati e delle associazioni hanno lanciato Fuoriluogo, un evento parallelo (e in aperta polemica) alla Settimana del Paesaggio organizzata dal Comune di Monza. 

Fuoriluogo contro la Giunta

Fuoriluogo - che prenderà il via venerdì 24 maggio 2024 per terminare martedì 4 giugno e che vedrà anche il coinvolgimento del Foa Boccaccio -  vuole ribadire la propria distanza delle scelte urbanistiche in capo all’attuale Giunta di Centrosinistra e sulla quale gli ambientalisti nutrivano qualche speranza in più rispetto all’Amministrazione di Centrodestra che l’aveva preceduta.

Secondo i promotori, infatti, «questa Giunta si caratterizza per aver scritto nel Programma elettorale voci a difesa del territorio e dell’ambiente. Argomenti che ora sta smentendo nei fatti».

Invece «quale paesaggio si disegna all'orizzonte nella nostra città? Soffocato da inquinamento, consumo di suolo e cementificazione verticale - hanno sottolineato i rappresentanti del Coordinamento - Per questo sentiamo l’esigenza di ricostruire un punto di vista comune, in cui il paesaggio, inteso nella sua duplice valenza ambientale e culturale, sappia trasmettere in maniera autentica l'identità di un territorio, ma che sappia anche garantire benessere a chi abita la città e costruire reti solidali».

Troppe edificazioni

Un esempio su tutti, la questione del Pgt e della sua scadenza nel 2022. «Se così fosse stato, 50 Ambiti di Trasformazione sarebbero stati considerati inedificabili, per un totale di circa 1.3000.000 metri cubi di nuovo cemento “risparmiato”. Invece la Giunta ha fatto un vero e proprio dietro front, avviando la variante con un forte ritardo, solo il 16 marzo 2023 ovvero dopo ben 8 mesi dalla sua elezione. Ancora oggi, dopo quasi 2 anni, si è in attesa di conoscere gli indirizzi di questo nuovo Piano e neppure è stato avviato il procedimento per la sua Valutazione Ambientale strategica», hanno lamentato i comitati puntando il dito sui tanti Piani attuativi edificatori approvati.

Da quello dell’Elesa a Sant’Albino, a quello dell’ex Cotonificio Cederna, passando per via Gallarana, via Milazzo etc. Senza considerare i permessi di costruire, convenzionati o meno, rilasciati su aree libere».

A fronte di tutto ciò «ecco arrivare la Settimana del paesaggio, organizzata dal Comune, che si svolgerà dal 26 al 31 maggio con una operazione che a noi appare una sorta di “greenwashing”, una “celebrazione del paesaggio” per far dimenticare il paesaggio che non c’è o non ci sarà più», attacca ancora il Coordinamento.

Il flash mob a San Fruttuoso

Fuoriluogo comincerà dunque venerdì sera alle 20.30 alla Casa del Volontariato con un primo incontro a cura del Coordinamento.

L'evento clou però sarà a San Fruttuoso  dove sarà previsto un flashmob sabato pomeriggio promosso dal Comitato San Fruttuoso contro le torri previste sull’area e che prevede una catena umana dei partecipanti che si prenderanno per mano cantando "Accerchiamo il cantiere".

In questo caso l’appuntamento è alle 15 davanti al Tiro a segno, in via Ticino, accanto all’area in cui è previsto il maxi intervento edilizio.

Nel quadro delle iniziative relative alla difesa del paesaggio e del suolo, domenica 26 sempre dalle 15, sempre da via Ticino angolo via Tiro a segno, partirà una Critical mass in bicicletta che attraverserà alcune zone interessate dalla cementificazione, per arrivare in Piazza San Paolo, dove si congiungerà con la medesima iniziativa partita dal quartiere Sant’Albino. La manifestazione si concluderà con una performance interattiva, con presentazione del gioco dedicato all’urbanistica monzese a cura della FOA Boccaccio 003 dal titolo "Il destino della città nelle tue zampe".

La replica dell'assessore

Pacati e concilianti i toni dell’assessore al Governo del Territorio Marco Lamperti che ha voluto rispondere all’iniziativa del Coordinamento. «La Paesaggio Week non è una passerella politica - ha premesso - Ci saranno giornate in Villa Reale dedicate agli addetti ai lavori, ci saranno poi associazioni culturali che realizzeranno installazioni per la città». L’obiettivo, puntualizza, «è quello di avviare una riflessione profonda sull’identità del territorio. Monza ex città medievale, poi città industriale che ora deve guardare al futuro. E’ positivo il fatto che si organizzino iniziative che non rientrano nel calendario del festival, vuol dire che l’obiettivo di allargare la riflessione è stato raggiunto. Per quanto critiche queste iniziative possano essere, aiutano a stimolare la riflessione. Nel momento in cui anche il Coordinamento hanno scelto di fare iniziative con un taglio critico nei confronti dell’Amministrazione, mi fa solo piacere».

 

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