Il sindaco puntualizza

Futuro di Villa Reale e Parco: "Ecco cosa non ci piace del masterplan"

I nodi affrontati dall'Amministrazione di Monza: dal Serrone, alla sopraelevata, fino alla torre panoramica

Futuro di Villa Reale e Parco: "Ecco cosa non ci piace del masterplan"
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Niente torre panoramica, stralciata dal progetto già da tempo e i fondi che inizialmente erano stati pensati per il restauro dell'anello di alta velocità dell'Autodromo che verranno invece impiegati in parte per il restyling della piscina e in parte per il recupero di una cascina storica.

Futuro di Villa Reale e Parco

Il sindaco di Monza Paolo Pilotto ha voluto mettere i puntini sulle "i" in merito al masterplan, il documento (non ancora reso pubblico, ma i cui contenuti sono stati anticipati sull'edizione del Giornale di Monza di questa settimana) redatto dagli studi di professionisti incaricati dalla Regione (ovvero Cles srl, Bam!, Sab, Mate Engeneering e Studio Silva srl) e che rientra nell’ambizioso piano di rilancio del comparto del valore complessivo di cinquantacinque milioni, divisi in due tranches (la prima, quella operativa è già stata avviata da Consorzio Villa Reale e Parco e può contare su risorse per 23,6 milioni; mentre la seconda fase, quella programmatica, si baserà, appunto, sui contenuti del masterplan e vede in campo un tesoretto pari a 32 milioni di euro).

Gli interventi principali del masterplan

Un documento che delinea lo scenario futuro del bene monumentale: il Serrone destinato a cambiare drasticamente volto con la "creazione di esercizi pubblici che si affacciano sul roseto", con l’area dell’Autodromo che vedrà invece il restyling della piscina (dismessa ormai da anni) con contestuale creazione di una cittadella dello sport. E ancora un info point con servizi di noleggio in ogni porta del Parco, nonché il recupero delle cascine storiche "secondo funzioni in grado di esercitare richiamo". Per finire con la creazione delle infrastrutture necessarie all’arrivo della fermata della metropolitana che - come spiegato a pagina 5 - sarà a due passi dalla Reggia del Piermarini".

Il sindaco sul masterplan

"Il masterplan si inserisce in un contesto più ampio figlio di un accordo programmatico e che ha un arco temporale decisamente esteso - ha esordito Paolo Pilotto che ha anche tenuto a precisare come i suoi commenti in merito siano in veste di sindaco e non di presidente del Consorzio Villa Reale e Parco - Da quando ci siamo insediati, sei mesi fa, abbiamo costantemente interloquito col Consorzio e abbiamo cercato di fare valere le nostre istanze. Cosa non facile visto che amministriamo solo da luglio e, nel momento in cui abbiamo vinto le elezioni, la fase 2 del masterplan era già avanzata".

Documento in fase di modifica"

Il documento, ha poi aggiunto l'assessora al Parco e alla Villa Reale Arianna Bettin, "è ancora in fase di modifica e di emendamento. Se ne sta discutendo a livello di Tavolo di segreteria tecnica. Ciò che abbiamo fatto notare è che ci sarebbero dovuti essere più momenti, non solo di partecipazione della cittadinanza, ma anche di condivisione. Noi stessi abbiamo avuto modo di accedere ai documenti unicamente nel momento in cui ci siamo insediati".

Punti di forza e punti deboli

Per quanto riguarda i contenuti, "molti interventi sono in linea con quanto avevamo inserito noi nel programma elettorale. Pensiamo ad esempio, all'allestimento del museo della Villa Reale, che ad oggi non c'è, alla messa in sicurezza dell'ala nord della Reggia, al recupero del giardino all'inglese, ma pure al ripristino del reticolo viario. Ecco in merito a questo tipo di intervento c'è piena convergenza".

Niente recupero della sopraelevata

Eliminata sul nascere, invece, la possibilità di una torretta panoramica, "stralciata dal documento già da tempo". Via anche l'intervento dedicato al recupero dell'anello di Alta velocità, ovvero la sopraelevata, per il quale erano previsti circa 2,7 milioni di euro. "Questa somma verrà divisa - ha illustrato il sindaco - Una parte verrà destinata al recupero della piscina che, sebbene fosse un intervento già previsto nel masterplan, necessita di ulteriori stanziamenti visto che i costi, soprattutto per via dei rincari legati alle materie prime, sono destinati a salire. Non dimentichiamo che per molte persone il Parco rappresenta un luogo prezioso in cui trascorrere le giornate estive e la piscina va restituita alla cittadinanza. Sempre per lo stesso motivo vorremmo indirizzare la parte restante per il recupero di cascina San Fedele, che ogni estate ospita bimbi e ragazzi. Ma essendo gestita direttamente dal Comune dobbiamo capire se sia giuridicamente possibile. In alternativa potremmo pensare di indirizzarli verso la Cascina del Sole".

Il capitolo Serrone

Capitolo a parte, in Serrone, spazio attualmente dedicato alle mostre. Nel masterplan viene spiegato come verrà "trasformato in una serie di pubblici esercizi che si affacceranno sul roseto con adeguato dehor". E su questo punto l'assessora Bettin ha tenuto a fare alcune precisazioni. "Non sarà una successione di bar e negozi, bensì una una sorta di area accoglienza in cui verrà distribuito del materiale informativo, audioguide, senza escludere la possibilità di un bookshop e di un caffè. Tutti servizi legati alla vocazione storica e culturale del complesso. Questo, accanto allo spazio espositivo che rimarrà".

Il nodo delle Regionali

Laddove si poteva andare a modificare, insomma, l'Amministrazione lo ha fatto. "Ma non è che avessimo molto margine di manovra", hanno osservato.

Per quanto riguarda le tempistiche della fase in corso non ci sono previsioni precise, "le elezioni regionali imminenti andranno sicuramente a incidere in merito. Sicuramente durerà ancora parecchi mesi. Di sicuro c'è che, a tempo debito, prevederemo un momento di partecipazione e di condivisione".

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