In occasione del bicentenario dalla nascita dell’ultimo imperatore del Brasile, oggi 2 dicembre 1825, il Comune di Biassono invierà alla municipalità di Pedro II una targa commemorativa dell’amicizia fra l’esploratore brianzolo Gaetano Osculati e il sovrano di cui la cittadina verdeoro porta il nome, con il patrocinio della Società Geografica Italiana e della Società Storica Lombarda.
Gemellaggio culturale
Al celebre libro “L’Amico ritrovato” di Fred Uhlman andrebbe aggiunto un nuovo capitolo. Quello dedicato alla straordinaria amicizia fra Gaetano Osculati, l’esploratore ottocentesco lombardo originario di Biassono, e dom Pedro II. In occasione del 200° anniversario dalla nascita dell’ultimo imperatore del Brasile, nato a Rio de Janeiro il 2 dicembre 1825, il Comune di Biassono e la municipalità verdeoro di Pedro II hanno deciso di scrivere insieme ulteriori pagine di storia lanciando un gemellaggio culturale “transoceanico”.
Una targa commemorativa
Una targa commemorativa, dedicata al legame fra le due grandi figure storiche dei rispettivi Paesi, sarà infatti inviata dal cuore della Brianza alla splendida cittadina che porta il nome dell’ultimo imperatore, oggi meglio conosciuta come la “Svizzera del Piauí”: piccolo Stato nel Nord-Est del Brasile che conserva alcuni dei tesori naturalistici e archeologici più importanti di tutto il Sudamerica.
“Trovandomi in Brasile per approfondire temi di ricerca emersi già lo scorso anno dagli studi su Osculati – spiega Alberto Caspani, giornalista brianzolo che ha curato la riedizione delle memorie sudamericane dell’esploratore (“Viaggio in Amazzonia”, Luni Editrice 2018) – la scorsa estate sono entrato in contatto con i rappresentanti della municipalità di Pedro II, recentemente impegnatisi a far conoscere il proprio territorio a livello internazionale. Grazie all’attenzione veicolata dalla celebrazione del bicentenario di Pedro II, i cui diari di viaggio sono stati restaurati proprio quest’anno, abbiamo concordato di riannodare gli antichi rapporti di amicizia che legavano l’imperatore del Brasile all’Italia, con l’intento di promuovere scambi culturali e iniziative di reciproca valorizzazione”.
Il contributo del letterato Cesare Cantù
A descrivere questo speciale legame fu, fra l’altro, un altro grande brianzolo: lo storico e letterato Cesare Cantù di Brivio, autore del breve saggio “Dom Pedro II a Milano”, nel quale vengono narrati gli eventi salienti dei tre viaggi di studio che l’imperatore compì in Italia nel 1871, nel 1877 e nel 1888. Nel capoluogo lombardo, in particolare, non solo ebbe modo di incontrare Alessandro Manzoni e i grandi intellettuali riunitisi nella Società Storica Lombarda; Pedro II chiese deliberatamente di poter conoscere di persona e congratularsi con Gaetano Osculati, celebre per aver esplorato alcune delle zone più remote del Sudamerica, di cui rese poi edotta l’Europa attraverso la sua opera più importante: “Esplorazione delle regioni equatoriali lungo il Napo e il fiume delle Amazzoni” (1850). Non a caso, venne poi ricordato come “il Marco Polo del Brasile”, titolo tuttora riportato sull’epigrafe della sua tomba nel Cimitero Monumentale di Milano.
Il sindaco e l’assessore di Biassono
“Abbiamo accolto con piacere e onore l’invito a costruire un ponte transoceanico con la municipalità di Pedro II – dichiarano Luciano Casiraghi e Ilaria Rivolta, rispettivamente sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Biassono – essendo uniti da intenti affini nella valorizzazione dei nostri territori, i quali possono essere nuovamente esplorati attraverso circuiti di visita che facciano leva sul patrimonio culturale, naturalistico e monumentale. La donazione di una targa, che conserveremo in duplice copia anche a Biassono, è un primo, ma tangibile gesto per riannodare i fili di una storia comune, che già oggi sta portando tanti visitatori brasiliani in Lombardia”.
Un omaggio culturale
Oltre al Comune di Biassono e al museo civico “Carlo Verri”, all’iniziativa hanno esteso il patrocinio anche la Società Geografica Italiana e la Società Storica Lombarda, mentre il Grand Hotel et de Milan – presso cui si conserva la suite dove soggiornò l’imperatore del Brasile – ha deciso di mettere a disposizione copie del libro che racconta la propria lunga storia di accoglienza nel capoluogo lombardo. A ricevere l’omaggio culturale sarà direttamente Betinha Brandão, prefeita di Pedro II, grazie all’intermediazione di João Paulo Mourao e Jaira Fernanda Oliveira Veras, rappresentanti titolari della Secretaria Municipal de Pedro II, con il coinvolgimento di Rafael Fonteles, governatore dello Stato di Piauí.
La targa arriverà in Brasile nei prossimi giorni
Nei prossimi giorni saranno completate le operazioni per la spedizione della targa in Brasile, destinata a essere esposta sotto il busto dell’imperatore che adorna la piazza principale di Pedro II, o direttamente nel municipio della cittadina, celebre centro di villeggiatura per l’aria salubre della sua altitudine, ma anche unico polo di estrazione dell’opale in tutto il Sudamerica. Da oggi Italia e Brasile sono ancora più vicini.
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