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Giorgia, la maga dei Cv che aiuta chi cerca un lavoro

Con 5mila follower su LinkedIn, la monzese è diventata un punto di riferimento e ha rivoluzionato il recruiting

Giorgia, la maga dei Cv che aiuta chi cerca un lavoro
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Oggi la chiamano la «Mamy dei Cv» e sui social è seguitissima, ma la sua carriera è iniziata tra i banchi delle superiori, vendendo pagine su Instagram. Lei è Giorgia Campus, abita a Monza e  aiuta chi non riesce a trovare lavoro.

Come ha iniziato la mamy dei Cv

Giorgia ha scelto presto la sua strada decidendo di studiare Scienze della Formazione per entrare nel mondo delle risorse umane, un percorso nato quasi per caso, ma che oggi la vede protagonista di una vera e propria rivoluzione nel recruitment. Monzese, originaria del quartiere San Fruttuoso, 25 anni appena compiuti e 5mila follower su LinkedIn, Giorgia Campus è diventata un punto di riferimento per chi vuole trasformare il proprio profilo professionale in un biglietto da visita irresistibile.

Tutto ha avuto inizio quando sua madre, dopo aver chiuso la propria attività, si è ritrovata a cercare lavoro, scontrandosi con i pregiudizi dei recruiter. «La guardavano come se avesse fallito, cercando cosa non andasse in lei», racconta Giorgia. «Io sapevo che professionalmente era impeccabile, forse era il modo in cui si presentava a non funzionare». Da qui, la decisione di dedicarsi al mondo dei curriculum, non solo per aiutare sua madre, ma per trasformare la ricerca del lavoro in un percorso di rinascita personale. Laureata con 108/110 all’Università Cattolica del Sacro Cuore con una tesi sul volto digitale della violenza di genere, Giorgia ha saputo unire sensibilità sociale e visione strategica.

L'esperta del recruiting

Oggi Giorgia è una “mamy” a tutti gli effetti, ma del recruiting. Si dichiara in aperta lotta all’organigramma aziendale: «Ogni grande azienda nasce dalla mente di un singolo, ma questo non significa che debba arrogarsi il titolo di capo e decidere della vita degli altri come un padre eterno». Il suo obiettivo? Creare Cv di successo con un approccio "materno", mettendo al centro la persona, la sua storia, traghettandola in un percorso di ritrovamento dell’autostima per renderla un lavoratore o una lavoratrice indipendente e consapevole del proprio valore.

«Spesso le persone arrivano ai colloqui impreparate, non per mancanza di competenze, ma perché non sanno valorizzarsi», spiega. Il problema, secondo Giorgia, è la sindrome dell’impostore, quel senso di inadeguatezza che porta all’autosabotaggio. Un tema che conosce bene, avendolo affrontato in prima persona grazie al supporto della psicoterapeuta Chiara Croce, oggi sua mentore.

Nonostante questo, Giorgia non propone un percorso psicologico integrato: «Ognuno deve scegliere di lavorare su di sé per il proprio benessere, non solo per trovare lavoro». Tuttavia, è proprio questa attenzione all’aspetto umano a distinguerla nel mercato, insieme alla sua formazione in marketing e negoziazione (ha frequentato un corso alla University of Michigan). «Il Cv e LinkedIn sono il tuo biglietto da visita, il personal branding è il funnel… ma la negoziazione è la Cta finale!», racconta con la verve che la caratterizza.

Oggi è un punto di riferimento

«Non mi aspettavo di diventare un punto di riferimento», ammette sorridendo. Eppure, il suo metodo "per prove ed errori" ha funzionato: il suo profilo è cresciuto, così come le richieste di aiuto. Il suo target? Adulti tra i 30 e i 55 anni, spesso con alle spalle fallimenti e carriere complicate. «Sono umili e si affidano a me, forse perché sono giovane e credono che sappia cosa cercano le aziende».

Curiosamente, il 75% dei suoi clienti sono uomini, nonostante lei tenga particolarmente al tema dell’assunzione femminile. «I giovani, invece, sono più scettici: non hanno ancora vissuto il rifiuto e a volte rendono il lavoro meno gratificante».

La regola d’oro di Giorgia? Abbasso l’Europass! Secondo lei, il modello europeo «non lascia libertà di modifica, è rigido e spesso rappresenta più un ostacolo che un aiuto». In media, un recruiter offre 7 secondi a ciascun curriculum, e i sistemi Ats (software con intelligenza artificiale che filtrano i Cv) scartano automaticamente quelli che non contengono parole chiave specifiche. «Se mandi un unico Cv “a nastro” senza personalizzarlo, rischi di essere scartato anche se hai le competenze», spiega.

Il suo segreto per il Cv e non solo

La sua soluzione? Osare con strumenti come Canva o Photoshop, creando CV accattivanti e su misura. Un metodo che le ha permesso di ottenere assunzioni record in soli 10 giorni, anche se il suo percorso standard dura circa 30.

Consapevole che il suo servizio non è accessibile a tutti, Giorgia sta lavorando a corsi e dirette gratuite su LinkedIn. Già oggi, il sabato è dedicato a «Gioca con Giorgia», un momento in cui offre consigli su Cv e profili social. «So che non basta, voglio fare di più», dice.

E tra 10 anni? Sogna di cambiare il sistema aziendale italiano, sostituendo gli organigrammi con un modello più circolare. D’altronde «Il talento non basta, serve saperlo valorizzare»: questa è la filosofia di Giorgia, che vale per sé stessa quanto per chi si rivolge a lei chiedendo aiuto. La sua missione è chiara: rendere le persone protagoniste della propria carriera, un Cv alla volta.

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