Il Centro IST aperto dalle 8.30 alle 18.30

Giornata mondiale contro l'AIDS: l'1 dicembre test rapidi e consulenze a Muggiò

L’accesso è consentito senza appuntamento, gli esami saranno eseguiti gratuitamente e non sarà necessaria l’impegnativa del medico

Giornata mondiale contro l'AIDS: l'1 dicembre test rapidi e consulenze a Muggiò
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I dati indicano che il numero di nuovi casi di infezione da HIV e AIDS segnalati all'Istituto Superiore di Sanità nel corso del 2023 sono in aumento. Dopo il periodo della pandemia dunque torna in primo piano l'attività di accertamento precoce e soprattutto di prevenzione.

Giornata mondiale contro l'AIDS: l'1 dicembre test rapidi e consulenze a Muggiò

In campo come sempre sul territorio brianzolo c'è il Centro Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST, afferente alla Struttura Complessa di Malattie Infettive della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza) di via Dante a Muggiò che anche quest'anno ospita, in occasione dell'1 dicembre, Giornata modniale per la lotta all'AIDS, un'apertura straordinaria dalle 8.30 alle 18.30 per accogliere le persone che desiderano eseguire accertamenti o avere informazioni sull'HIV.

L’accesso è consentito senza appuntamento, gli esami saranno eseguiti gratuitamente e non sarà necessaria l’impegnativa del medico. Gli accertamenti HIV verranno effettuati su saliva con un Test Rapido che permette una risposta veloce e necessita di conferma con prelievo di sangue solo in caso di reattività. Come di consueto, saranno a disposizione dell’utenza anche le abituali attività di counselling.

Nonostante le terapie rimane una patologia potenzialmente grave

“Si tratta di una iniziativa estremamente importante - afferma il professor Paolo Bonfanti, Direttore delle Malattie Infettive della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori e Direttore della Scuola di Specializzazione di Malattie Infettive dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Il numero di nuovi casi di infezione da HIV e AIDS segnalati all’Istituto Superiore di Sanità quest’anno sono tornati a salire dopo la fase della pandemia, ragione per cui bisogna tornare con forza a sensibilizzare le nuove generazioni. L’infezione da HIV, seppure oggi si disponga di terapie efficaci, rimane una patologia potenzialmente grave soprattutto se riconosciuta tardi. Da qui l’importanza di proposte come questa, volte a riportare l’attenzione su questa malattia e far emergere il sommerso dei casi non ancora diagnosticati. E ci permetterà inoltre di affrontare il problema più ampio delle infezioni sessualmente trasmissibili e della loro prevenzione, che include una concezione più consapevole e responsabile della propria sessualità”.

Gli accessi nel Centro IST di Muggiò

La cultura della prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST), tra cui l’HIV, è uno dei “cavalli di battaglia” del Centro IST presso il quale nel corso del 2023 sono stati eseguiti circa 2900 accessi, un notevole incremento rispetto al 2022, consentendo la diagnosi di 4 nuovi casi di infezione da HIV e 260 diagnosi di altre IST, principalmente sifilide, gonorrea e clamidia.

Una iniziativa, una opportunità

“Questa iniziativa - riferisce la dottoressa Laura Corsico, responsabile del centro IST di Muggiò - è un’occasione per poter ricevere informazioni corrette rispetto alla modalità di trasmissione delle IST, acquisire conoscenze relativamente alle varie possibilità di autotutela e protezione e alla possibilità di prevenzione attraverso vaccinazioni mirate. La diagnosi precoce della infezione da HIV è molto importante in quanto l’inizio di una terapia efficace tutela la propria salute ma anche quella degli altri riducendo la trasmissione. Si rivolge a tutta la popolazione, alla quale viene chiesto un atto di consapevolezza individuale, al fine di permettere sia una diagnosi precoce, che garantisce la possibilità di cure tempestive con conseguente prognosi migliore, sia l’interruzione di una catena di infezioni misconosciute e talvolta insospettabili. L’iniziativa sarà anche l’occasione di parlare di “Profilassi pre-esposizione (PrEP)”, si tratta di uno strumento aggiuntivo di prevenzione per le persone HIV-negative che abbiano comportamenti sessuali a rischio elevato ed è una misura di notevole impatto sulla sanità pubblica”.

 

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