Verso il 2 aprile

Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo, Desio si tinge di blu

L'assessore Fabio Sclapari: "Siamo impegnati nel fare rete con i diversi enti e servizi coinvolti sul territorio al fine di fare tutto quanto possibile per migliorare la vita di chi si trova in questa condizione"

Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo, Desio si tinge di blu
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Villa Tittoni illuminata di blu, ma soprattutto un sensibile impegno "sul campo" per richiamare l'attenzione sui diritti delle persone con spettro autistico, per migliorare in ogni modo l'assistenza nei confronti dei diretti interessati così come delle loro famiglie.

L'impegno di Desio in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo

Desio va verso il 2 aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (WAAD,World Autism Awareness Day) richiamando l'attenzione di tutti su questo tema e su chi vive questa condizione. A parlarme in prima persona è l’assessore alle Politiche Sociali, Famiglia e Disabilità, Fabio Sclapari, che spiega nel dettaglio le iniziative messe in campo:

“L’Amministrazione Comunale in questo 2 aprile segnala alla cittadinanza il tema dell'autismo ed invita tutti ad attingere alle tante fonti di informazione disponibili sull'autismo, per conoscerlo meglio; infatti incontriamo persone nello spettro autistico nella nostra vita quotidiana: a scuola, al lavoro, ed ogni altro ambiente di vita e ciascuno di noi può fare molto per creare intorno a loro un ambiente realmente inclusivo, se comprendiamo come un soggetto autistico affronta un mondo che non corrisponde al suo peculiare sistema neurologico, diversamente dal resto di noi.

Illumineremo di blu Villa Tittoni: il colore simbolo di questa giornata - ha detto l’assessore alle Politiche Sociali, Famiglia e Disabilità - e vorrei sottolineare l’impegno dell’Assessorato per garantire la migliore assistenza possibile alle persone che si trovano in questa condizione ed in particolare ai più piccoli e alle loro famiglie. Siamo impegnati nel fare rete con i diversi enti e servizi coinvolti sul territorio al fine di fare tutto quanto possibile per migliorare la vita di chi si trova in questa condizione, ma soprattutto far in modo che venga riconosciuta sin dai primi segnali, in modo che il minore possa essere inserito sin da subito in un protocollo che va dalla presa in carico da parte delle Unità Operative di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ATS , logopedisti, psicomotricisti, psicologi, al supporto di insegnanti ed educatori di sostegno nelle varie fasi della crescita, insieme al sostegno alle famiglie da parte dei Servizi Sociali, della rete delle associazioni, dei professionisti e dell’intera collettività".

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