Giovani Dem di Monza e Brianza in missione in Georgia
L'iniziativa si inserisce in una stagione di collaborazione con le realtà del territorio, per aiutare i gruppi ribelli a dotarsi di un'organizzazione più strutturata, instaurando un dialogo tra le istituzioni italiane e l’opposizione georgiana

Una delegazione di Giovani Dem si è recata in questi giorni a Tbilisi, in Georgia, per incontrare i gruppi dissidenti che da più di cento giorni stanno occupando le università del Paese e organizzando le proteste filo UE. Proteste che sono nate in seguito allo stop del processo di adesione all’Unione Europea da parte del
Governo filorusso, sempre più autoritario e meno democratico.
Giovani Dem di Monza e Brianza in missione in Georgia
Il viaggio, organizzato con l’aiuto degli Onorevoli Benifei e Quartapelle, è stato reso possibile da Luca Chikovani, attivista e figura di spicco della società civile tbilisiana, impegnato nella costruzione di un movimento internazionale di sostegno alla causa georgiana. È un’iniziativa che si inserisce in una stagione di collaborazione con le realtà del territorio, per aiutare i gruppi ribelli a dotarsi di un'organizzazione più strutturata, instaurando un dialogo tra le istituzioni italiane e l’opposizione georgiana.
“Sempre più persone danno per scontate libertà e democrazia, ma ciò che sta accadendo nel mondo e in particolare nell’est Europa ci grida addosso che non è così - afferma Riccardo Sala, Segretario dei Giovani Dem Monza e Brianza. La determinazione dei giovani georgiani che protestano per l’Europa è un esempio da seguire. Tutti noi Europei dobbiamo tirarci su le mani, supportarli e rafforzare un’Europa unita, democratica e solidale.”





Aggiunge Nicolò Radice, coordinatore dei Giovani Dem Milano Metropolitana:
“Quando abbiamo visto i video delle proteste abbiamo provato un forte senso di colpa. Non esiste europeismo senza solidarietà europea ed era giusto presentarsi lì a instaurare una collaborazione con le realtà dissidenti. Di fronte a quello che sta accadendo in Europa - l’abbandono dell’Ucraina, le proteste in Georgia, gli scontri in Serbia - è il momento di fare ciò che non è mai riuscito alla classe dirigente UE: attivarsi concretamente; costi quel che costi”.
Infine il commento di Giuseppe Pietro Pepe, Segretario metropolitano dei Giovani Dem Milano:
“I giovani georgiani sono un esempio per tutta l’Europa: uscire di casa e rischiare la propria incolumità a vent'anni solo per aver manifestato a difesa dei propri diritti e delle proprie libertà, restituisce quale sia la situazione della Georgia. Ci sono degli oppressori, il Governo filorusso, e c'è chi dovrebbe essere ascoltato da tutta l’Unione Europea. Noi siamo con loro e faremo di tutto perché il loro grido di libertà arrivi lontano”.
Già in programma una seconda missione
Nel corso della missione, oltre a incontrare i gruppi e gli attivisti locali, la delegazione italiana ha partecipato alla manifestazione serale che da più di cento giorni riempie le strade di Tbilisi. “È il primo viaggio di molti” assicurano i tre Giovani Dem, che stanno già pensando a quando partire per un seconda missione.