Nuova nomina

Giovanni Marchetto nuovo direttore della Cardiochirurgia del San Gerardo

La sua esperienza consta di circa 3000 interventi cardiochirurgici ed è maturata in centri di eccellenza ospedaliero-universitari in Italia e all’estero.

Giovanni Marchetto nuovo direttore della Cardiochirurgia del San Gerardo
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È stato nominato, a seguito di concorso, il nuovo direttore della struttura complessa di Cardiochirurgia con un incarico di cinque anni. Si tratta di Giovanni Marchetto, nato a Vicenza nel 1970, laureato con lode in medicina a Milano nel 1995 a cui hanno fatto seguito la specializzazione in Cardiochirurgia e Chirurgia Toracica e un dottorato di ricerca in “Scienze Chirurgiche e dei Trapianti”.

Giovanni Marchetto nuovo direttore della Cardiochirurgia del San Gerardo

La sua esperienza chirurgica consta di circa 3000 interventi cardiochirurgici comprendenti l’intera patologia dell’adulto ed è maturata in centri di eccellenza ospedaliero-universitari in Italia e all’estero, caratterizzati da un approccio integrato tra clinica, formazione e ricerca.

Esperienza maturata all'estero e in Italia

Tra i centri di maggiore prestigio, il Bristol Heart Institute diretto dal professor Gianni Angelini, il Policlinico San Matteo di Pavia, l’Imperial College di Londra e, dal 2010, l’ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino, centro “Hub” ad elevata complessità, come allievo del professor Mauro Rinaldi, con cui il dottor Marchetto aveva collaborato nei primi anni 2000 a Pavia sotto la guida del professor Mario Viganò.

Studi e programmi all'avanguardia nella chirurgia mini-invasiva

Il dottor Marchetto ha contribuito ad iniziare e stabilire a Pavia e Torino, due programmi di cardiochirurgia mini-invasiva aortica e mitralica fra i più importanti della nazione.
Il nuovo primario conosce già il contesto monzese dell’ospedale San Gerardo per aver collaborato nelle fasi iniziali della propria formazione con il compianto professor Giovanni Paolini, direttore della Cardiochirurgia della ASST Monza, scomparso a novembre del 2019.
Gli interessi del dottor Marchetto, oltre alla chirurgia mini-invasiva, sono in particolare rivolti alle riparazioni valvolari, alla terapia della fibrillazione atriale, alla chirurgia aortica maggiore toracica e toraco-addominale, alla chirurgia dello scompenso e trapianto cuore, con particolare attenzione all’impiego di nuove tecnologie.

L'attività accademica

Sul piano accademico, il dottor Marchetto ha sempre collaborato alla didattica del corso di Laurea e Scuola di Specialità e la sua produzione scientifica e bibliografica gli ha consentito di ottenere l’Abilitazione Scientifica Nazionale di Professore di seconda fascia.

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