Giro di vite alla stazione: vietato legare le bici a recinzioni, pali e... alberi
Emessa un'ordinanza anti degrado per garantire più decoro e pulizia in paese, soprattutto nei pressi dello scalo ferroviario
Negli ultimi anni, per scoraggiare i ladruncoli, era diventata prassi ormai comune. Mal vista a dire il vero, ma tutto sommato tollerata per ovviare a un problema piuttosto diffuso. Oggi, invece, un nuovo giro di vite voluto dall’Amministrazione comunale di Carnate impedirà a chiunque di assicurare o incatenare la propria bicicletta a recinzioni, ringhiere, cancelli e inferriate, ma anche a tutti quegli elementi di arredo urbano come lampioni, cartelli stradali e fioriere. Persino agli alberi e agli arbusti non sarà più possibile legare alcunché.
Giro di vite alla stazione: vietato legare le bici a recinzioni, pali e... alberi
Insomma, se qualcuno vorrà mettere in sicurezza la propria due ruote potrà farlo solamente all’interno delle apposite rastrelliere. Ma per non più di sette giorni consecutivi, altrimenti, al pari di tutte le altre, verrà considerata «fuorilegge». Il drastico provvedimento anti degrado è entrato in vigore solo da qualche giorno grazie all’ordinanza firmata dal comando della Polizia locale e fa seguito alla volontà della nuova Giunta di garantire maggior decoro urbano in paese. Specialmente nei pressi della Stazione, fin troppo spesso considerata alla stregua di un cimitero di biciclette.
Rimosse le prime biciclette abbandonate
Non di rado, infatti, i pendolari si imbattono in esemplari incatenate o addirittura appese un po’ ovunque: dai cancelli agli alberi, dalle reti ai lampioni. Il tutto per un motivo particolare: evitare di farsi rubare il proprio mezzo di locomozione dai ladri che si aggirano intorno allo scalo. Dalle parole si è già passati ai fatti, visto che lunedì mattina gli agenti della Polizia locale, di concerto con l’operaio del Comune, ha effettuato un primo sopralluogo nella zona incriminata. E, tronchesi alla mano, sono stati rimossi tutti quei rottami che adornavano sinistramente lo scalo ferroviario.
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