Giuseppe ha chiesto la mano della sua Chiara tra le corsie del supermercato
La fantastica e romantica sorpresa è stata organizzata al Centro commerciale di Via Vivaldi a Usmate Velate
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Un amore sbocciato tra gli scaffali del supermercato non poteva che essere incoronato proprio nello stesso luogo in cui tutto è nato quasi vent’anni fa.
Giuseppe ha chiesto la mano della sua Chiara tra le corsie del supermercato
E’ una storia tutta da raccontare quella di Chiara Felisio, 44 anni, e Giuseppe Tamburello, 43 anni, che la scorsa settimana ha chiesto la mano della sua storica compagna di vita proprio alla cassa del «Gigante» di Usmate Velate. Una location non certo casuale dato che entrambi lavorano per lo stesso marchio (lei proprio nel centro di via Vivaldi, lui a Cinisello Balsamo) e che proprio all’interno di un punto vendita della stessa catena, diciotto anni fa, Cupido aveva scoccato tra loro la proverbiale freccia.
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«Devo ammettere che inizialmente Giuseppe non mi andava proprio a genio - ride lei - Al tempo lavoravamo entrambi al super di Villasanta: lui già un responsabile del reparto vini, io ero cassiera. Non perdeva occasione per rimproverarmi o per lanciarmi qualche stoccata per il fatto che ridevo oppure che parlavo troppo ad alta voce. E infatti quando ha iniziato a corteggiarmi io proprio non ne volevo sapere, anche se devo dire che ce la metteva tutta e non demordeva».
Galeotta fu proprio una cassa di vino:
«Un giorno si presentò in cassa con un bancale di bottiglie. Sugli scatoloni aveva scritto il suo numero di cellulare per me - continua Chiara divertita - A quel punto, anche un po’ per esasperazione, ho accettato di uscire con lui. Ed è stata la decisione migliore della mia vita. Poco a poco abbiamo iniziato a conoscerci meglio, a frequentarci sempre più e alla fine ci siamo innamorati l’uno dell’altro. Ho capito che Giuseppe era una persona veramente speciale e con il senno di poi sono davvero contenta che ai primi tempi abbia insistito con me».
L'arrivo dei due figli
Dopo qualche anno di relazione arriva la decisione di andare a convivere a Merate, dove tuttora la coppia ha costruito il proprio nido d’amore. La famiglia poi si è allargata con l’arrivo di Aurora e Thomas, che hanno rispettivamente 13 e 7 anni. Eppure mancava ancora qualcosa per completare il perfetto quadro d’amore che la coppia ha dipinto per quasi due decenni: «Il mio sogno era quello di sposarmi e, anche un po’ per scherzare, da tempo continuavo a buttare lì questa cosa a Giuseppe», continua Chiara.
Il compagno non perde tempo e, grazie al supporto di tanti amici e amiche della coppia, prende il coraggio a due mani preparando una straordinaria sorpresa. Lo scorso mercoledì Chiara viene chiamata nell’ufficio del direttore con una scusa qualunque prima della fine del turno. Quando torna, però, l’atmosfera è decisamente diversa.
Una sorpresa incredibile
«Vedo che ci sono i miei familiari e tutte le mie amiche più strette emozionatissime e con i telefoni in mano - racconta - Non capivo cosa stesse succedendo: poi quando ho visto i miei figli con i cartelloni e Giuseppe che stava per inginocchiarsi sulle note della nostra canzone (“Due altalene” di Mr. Rain) ho realizzato. E’ stato incredibile davvero, non trovo altro parole per descrivere quello che ha organizzato. Ancora oggi fatico a mettere tutto a fuoco: posso solo dire che sto vivendo il mio sogno».
Pochi minuti dietro al quale però si nascondono mesi di preparativi. Giuseppe, infatti, grazie all’aiuto delle amiche della compagna non solo aveva organizzato tutto nei minimi dettagli, ma addirittura aveva già fissato la data e prenotato tutto quanto, prova dell’abito compresa. Insomma, mancava solo la fatidica proposta. Che, ovviamente, ha ricevuto il tanto atteso «sì» tra lacrime di commozione e applausi di tutto il supermercato, per la gioia e la curiosità del personale e di tutti i clienti che hanno assistito alla meravigliosa scena.
«Io sono timido, ma Chiara è una donna speciale e meritava qualcosa di altrettanto speciale - aggiunge il promesso sposo - Era un passo giusto da fare per completare il nostro progetto di vita e di amore, ma non sarei mai riuscito a compierlo in questo modo senza l’aiuto delle tante persone che ci vogliono bene e che mi hanno aiutato a organizzare tutto questo. A loro, ai nostri figli e alle nostre famiglie va il più sincero e profondo ringraziamento».
Ora per Chiara e Giuseppe il prossimo appuntamento è all’altare. La data da segnare in rosso è quella del 3 luglio, quando i due «sposini», a Cernusco Lombardone, rinnoveranno il proprio amore l’uno verso l’altro. A distanza di 18 anni dal primo incontro avvenuto tra quegli stessi scaffali che oggi possono raccontare una storia d’amore a dir poco unica. E «Gigante».