Il ricordo

Giussano saluta Tina Logiacco, vicina ai malati e ai bisognosi

Nel 2014 si era candidata a sindaco nella sua città con una civica

Giussano saluta  Tina Logiacco, vicina ai malati e ai bisognosi
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Si è spenta all’hospice di Giussano,   Concetta Logiacco, 73 anni, volto molto conosciuto in città per il suo impegno nell’ambito sanitario e per essere stata candidata a sindaco nel 2014 per la lista civica «Proposta Nuova».

Per molti anni è stata funzionaria in Regione

Grande cordoglio in città per l'addio a Concetta Logiacco. La giussanese, originaria di Francica, paese in provincia di Vibo Valentia, era per tanti solo «Tina»; per vent’anni è stata funzionaria della Regione Lombardia lavorando all’ Assessorato alla Sanità, e dopo la pensione aveva deciso di impegnarsi anche politicamente per la sua città.

Si era candidata  a sindaco nelle amministrative 2014

Logiacco  si era  candidata a sindaco nel 2014.  Con lei, in corsa alle amministrative, 10 anni fa c’era anche Luigi Stagno, Ettore Trezzi, Emanuela Beacco e Matteo Riva, poi eletto primo cittadino.
Logiacco non era entrata in Consiglio, ma la sua attenzione verso l’amministrazione pubblica è sempre rimasta molto viva, soprattutto in ambito sanitario.

«E’ stata un punto di riferimento per la comunità francicota - ricorda il vice sindaco Adriano Corigliano che ha voluto omaggiarla anche con un minuto di silenzio durante la seduta consiliare di mercoledì 27 novembre - una donna di grandi valori che ha sempre avuto a cuore l’interesse pubblico e il bene di tante persone, soprattutto di coloro che non stavano bene e avevano bisogno di cure».

Tante persone le volevano bene

Non sposata viveva in centro, in via D’Azeglio; accanto a lei in questo anni di malattia, il fratello Franco, che è stato in passato consigliere comunale e vive sullo stesso pianerottolo, il fratello Antonio, che vive a Carugo, le cognate, i nipoti, ma anche moltissime persone che le volevano bene.

«Tante persone si rivolgevano a lei per avere consigli e indicazioni su questione mediche - ricordano i familiari - Tina si è sempre data da fare per cercare di aiutarli a trovare medici, fare prenotazioni per visite specialistiche. Il suo lavoro ventennale in Regione l’aveva portata a conoscere molte persone, molti dottori a cui poi indirizzava amici e conoscenti soprattutto compaesani di Francica, suo paese d’origine, che venivano dal sud per curarsi. Tina era una donna molto generosa, altruista, sempre a disposizione per dare una mano».

Il ricordo di un'amica in chiesa

A conferma di ciò è arrivata una testimonianza molto toccante, di un’amica Katharine Podio, che l’ha voluta ricordare - durante il funerale- con una emozionante lettera di saluto e ringraziamento. L’amica ha ricordato in particolare le sue telefonate ai dottori: «Dottore, sono Tina, mi scusi la chiamo per una persona in grande difficolta’...” , quelle parole rimangono musica per le mie orecchie e danno la dimensione della grande donna che sei - si legge nella lettera - Una persona immensamente buona che con il suo agire fattivo e disinteressato ha aperto varchi di umanità e competenza a coloro che pur avendone i diritti, non avevano i mezzi per farli valere».

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