Per il futuro

Gp a Monza, sindaco e Aci battono cassa

Allevi e i vertici dell'Autodromo concordi nel sollecitare il Governo a un contributo in vista del centenario del 2022

Gp a Monza, sindaco e Aci battono cassa
Pubblicato:
Aggiornato:

Solo 46mila sono stati alla fine gli spettatori presenti ai tre giorni del Gp (il picco domenica con 20mila) e 15 milioni di euro le perdite per via degli alti costi di organizzazione. Per questo Aci, Sias e il Comune sono concordi: in previsione dell'anno prossimo serve un contributo governativo forte.

Meno tifosi e più costi per il Gp

I mancati incassi per un pubblico scarso (sia per la capienza a metà, sia per il ritardo della vendita dei biglietti e per i costi lievitati dei ticket) unito agli alti costi di organizzazione (con 15 milioni di euro di perdite) è la spada di Damocle in vista del prossimo Gp. «Mancano soldi, serve un forte contributo governativo», l’appello echeggiato nel post Gp. Proprio su questo ha messo l’accento anche il sindaco Dario Allevi nell’aprire la conferenza stampa del dopo Gran Premio con il Bilancio dei tre giorni. E non è stato l’unico.

Per la F1 a Monza servono soldi

«Christian Horner, il boss della Red Bull ieri ha dichiarato in una intervista che una Formula 1 senza Monza sarebbe come il tennis senza Wimbledon - ha messo le mani avanti Allevi nel difendere il circuito - Siamo contenti di quello che abbiamo appena vissuto, perché sono le basi per far sì che il Gp ci sia ancora per 100 anni».

Del resto hanno già fatto eco in tutta Italia le parole del presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani che domenica in Autodromo ha detto: «Tra un anno avremo un appuntamento importantissimo: questo autodromo compirà 100 anni. Vorrei che tutti assieme ma soprattutto il Governo ci desse la possibilità di ricevere tutti quelli che saranno invitati all’evento in un modo che sia rispettoso di questo luogo, noi dovremo fare tante cose che si rimandano perché non ci sono le risorse».

L'anno prossimo il centenario

«Abbiamo bisogno del Governo, di Regione Lombardia e del consorzio per il restyling dell'autodromo. Sono sicuro che ce la faremo», ha ribadito Allevi. Parole cui hanno fatto eco quelle di Geronimo la Russa: «Monza potrà continuare a essere il tempio della velocità se tutte le istituzioni partecipano, serve il Governo per il rilancio e il mantenimento del circuito».

Un problema di mancati incassi, ma anche di costi faraonici, come ha ribadito Giuseppe Redaelli, presidente di Sias che gestisce il circuito: «Ci siamo abituati a fare miracoli. Cose impossibili che siamo riusciti a realizzare: ci siamo trovati nella condizione di reinventare il Gp. L’anno scorso è stato catastrofico perché non c’era pubblico ma la Formula 1 ha concesso a costo zero di fare le gare. Quest’anno invece attraverso modifiche al contratto non ha riconosciuto sconti. Ci siamo fatti carico di tutti i costi anche col rischio di un Gp a porte chiuse che poi per fortuna non c’è stato. Ma Aci Italia si è fatta carico di organizzare a occhi chiusi e questo porterà alla perdita di circa 15 milioni di euro, in altre parole una mazzata». Da qui anche gli aumenti di costo dei biglietti. «Ci siamo trovati a dover gestire l’estrema riduzione di pubblico, abbiamo dovuto eliminare i posti prato».

Viabilità e trasporti

Dal punto di vista della viabilità, il piano straordinario alla mobilità in centro città ha funzionato.  I cinque maxi parcheggi («Gold», «Arancione», «Marrone», «Viola» e «Verde») hanno accolto 3.752 veicoli nella tre giorni (757 venerdì, 1.243 sabato e 1.752), mentre molti tifosi hanno scelto di raggiungere il circuito con i mezzi pubblici. Sabato e domenica, tra andata e ritorno, sono state complessivamente 74 le corse aggiuntive messe a disposizione da Autoguidovie che hanno trasportato 9.500 persone.

Gli autobus non hanno mai viaggiato a pieno carico, ma in media al 70%. Sono stati, invece, circa 3.200 i tifosi che nei tre giorni hanno deciso di raggiungere Biassono (e, poi, da lì l’Autodromo) da Milano Porta Garibaldi con i treni speciali predisposti da Trenord. Infine, buona risposta anche dalla «mobilità dolce»: sono state oltre 1.000 le corse dei monopattini elettrici registrate sulla tratta Stazione – Parco sabato e domenica. I nuovi utenti registrati da venerdì a domenica sono stati 702 (la media negli altri weekend è di circa venti nuovi utenti). Durante i tre giorni, il totale dei noleggi di monopattini – ricaricati con energia proveniente da fonti rinnovabili e a «zero emission» - ha fatto risparmiare circa 2.000kg di emissioni di CO2.

I controlli della Polizia locale e la Protezione civile al lavoro

Sono stati 170 gli agenti di Polizia Locale impegnati nei tre giorni per un totale complessivo di 1.400 ore di servizio. Gli uomini coordinati dal Comandante Pietro Curcio hanno sottoposto a sequestro amministrativo alcuni prodotti merceologici. I controlli sulla presenza di parcheggiatori abusivi in zona ospedale e di «bagarini» a Porta Biassono, invece, hanno dato esito negativo. Gli incidenti stradali che si sono verificati nei giorni del G.P sono stati otto, ma nessuno di questi nelle vie e zone interessate dalla viabilità della gara di F.1. Domenica il deflusso degli spettatori dall'impianto si è svolto regolarmente e alle ore 19:30 il traffico è tornato ad essere regolare e l'uscita dei tifosi dalla città si è completata senza alcuna criticità. Il piano di emergenza previsto dalla Protezione Civile ha visto impegnati 214 volontari che hanno svolto 1.300 ore di servizio.

Raccolta rifiuti

Le operazioni di raccolta rifiuti straordinaria all’interno del Parco e in città si concluderanno nelle prossime ore. Secondo una prima stima sono 45 le tonnellate di rifiuti indifferenziati prodotte nelle giornate del Gran Premio. A queste bisogna aggiungere 6 tonnellate di carta e 2 di imballaggi di plastica. Da mercoledì a domenica sono stati impegnati circa 95 addetti e 73 mezzi per la raccolta. Le Guardie Ecologiche Volontarie del Comune in servizio sono state 17 per un totale di 140 ore. Inoltre, giovedì le GEV hanno effettuato un sopralluogo congiunto di otto ore con la Polizia Locale presso lo «Street Füd Festival» che si è svolto ai «Boschetti Reali».

FuoriGP2021

L’appuntamento dedicato al Circus della Formula 1 nelle piazze del centro storico ha fatto registrare numeri interessanti. Il village della «Scuderia Ferrari Club Milano», il «cuore» delle attività per adulti e bambini, ha visto la presenza di 3.200 persone che hanno provato a «guidare» un’auto di Formula 1 con i simulatori professionali Evotek, mentre i più piccoli si sono sfidati a colpi di pedale sulla pista di go kart allestita in piazza Trento e Trieste. Sono stati, invece, 1.720 gli spettatori che nei quattro giorni, da giovedì a domenica, si sono registrati e hanno assistito agli eventi che si sono svolti sul palco del motorhome Ferrari. Infine, la mostra dedicata agli eroi della Formula 1, «F1 Heroes», finora è stata visitata da un migliaio di persone. L’esposizione, all’Orangerie della Reggia di Monza, potrà essere visitata fino al 19 settembre.
Seguici sui nostri canali
Necrologie