Seregno

Guarisce dal Covid e si prepara a correre la maratona di New York

Il 41enne Paolo Amato, ex agonista, dopo aver sconfitto il virus ha trovato l’energia per realizzare un sogno.

Guarisce dal Covid e si prepara a correre la maratona di New York
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Dopo aver contratto il Covid-19, il seregnese Paolo Amato ha voluto reagire sfidando il virus e i propri limiti con l’obiettivo di correre la maratona di New York del prossimo 7 novembre. Un sogno che ha sempre avuto e destinato, finalmente, ad avverarsi.

Guarisce dal Covid e si prepara a correre la maratona di New York

"Ammalarmi di Covid mi ha fatto molto riflettere - racconta il 41enne - Ho capito che davvero può toccare chiunque ed è stato di stimolo per decidermi a realizzare il mio sogno». Seregnese - di professione manager di centri oculistici e ortottista - ha iniziato ad accusare i primi sintomi lo scorso ottobre, con un peggioramento significativo nei primi giorni di malattia con febbre alta e dolori importanti.
«Nonostante abbia sempre lavorato in presenza in quanto ortottista, non mi sono mai ammalato, finché mia figlia più piccola di 5 anni si è positivizzata, probabilmente alla scuola materna. Dopo di lei, insieme a me ha iniziato a stare male anche mia moglie che, in quattro giorni si è ripresa. Invece la figlia più grande, 9 anni, è sempre stata negativa".
Il medico di base, come da procedura, dopo dieci giorni ha inviato la segnalazione ad Ats e sono intervenuti i medici dell’Unità speciale di continuità assistenziale (Usca). "Ero al limite dell’ospedalizzazione, ma hanno fatto prima un tentativo con la terapia domiciliare farmacologica e ha funzionato. In tre giorni i sintomi sono scomparsi, anche se ho impiegato un altro mese e mezzo per negativizzarmi. In seguito, per diverso tempo, ho accusato stanchezza e affanno respiratorio: la ripresa è stata lenta. Ringrazio davvero tutti i medici che sono sempre stati disponibili".

Dopo il Covid è tornata la voglia di correre

Contrarre il coronavirus consente di capire meglio quali sono i rischi che comporta:  «Non colpisce soltanto le persone anziane e con patologie, ma tutti e anche gli sportivi».
Dopo questa esperienza è subito ritornata la voglia di correre. «Sono un ex agonista, ho corso fino ai 25 anni con l’atletica Muggiò e con la Forti e liberi di Monza. La corsa è una mia grande passione, quindi ho voluto fortemente ricominciare prima possibile con gli allenamenti. Ho ripreso a febbraio, molto gradualmente: all’inizio con una semplice camminata e sempre seguito da un professionista. Per motivarmi ancora di più, ho voluto darmi come obiettivo la maratona di New York: un obiettivo da sempre».

Una preparazione difficile

All’inizio la preparazione non è stata semplice. «Avevo un’autonomia di una decina di minuti, poi mi mancava subito il fiato ma, grazie a un allenamento graduale e alla voglia di reagire, ho ripreso il ritmo e ora mi alleno anche quattro o cinque volte a settimana».
Lo sguardo è sempre puntato al 7 novembre. «Date le mie condizioni fisiche, l’obiettivo sarà arrivare alla fine, senza guardare i tempi. Aver stabilito un obiettivo per me è stato fondamentale per la ripresa e non vedo l’ora di realizzarlo»

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