Il concorso "Pretendiamo Legalità"

Hanno trasformato una "ferita" in un capolavoro: premiati dalla Questura i bambini del Comprensivo Koiné

Lo scorso 25 febbraio i vandali avevano devastato la loro palestra. Con i resti del materiale danneggiato hanno prodotto un'opera con cui hanno partecipato al concorso della Questura

Hanno trasformato una "ferita" in un capolavoro: premiati dalla Questura i bambini del Comprensivo Koiné
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Lo scorso 25 febbraio i vandali avevano devastato la loro palestra e i bambini delle elementari del Comprensivo Koiné , insieme alle loro maestre avevano rimesso tutto a posto. Non solo, avevano anche scritto una lettera agli ignoti vandali chiedendo spiegazioni e nei giorni successivi avevano ricevuto la visita del Questore Marco Odorisio.

Hanno trasformato una "ferita" in un capolavoro: premiati dalla Questura i bambini della Primaria Omero

A distanza di qualche mese, nell'ambito della sesta edizione del Progetto/Concorso "PretenDiamo Legalità" promosso dalla Questura di Monza e Brianza, gli alunni del Comprensivo Koiné di Monza sono stati premiati per il lavoro svolto proprio a seguito di questo brutto fatto.

L'opera "TrasformAzione"

Gli studenti infatti hanno prodotto un lavoro unico, a cui hanno partecipato le classi di ogni grado del comprensivo, realizzando un video spot in cui erano documentate le fasi dell’attuazione di un quadro dal titolo “TrasformAZIONE”. Il quadro è stato creato con alcuni resti di materiale danneggiato a seguito di un atto vandalico e i ragazzi lo hanno definito “Il nostro capolavoro”. Un capolavoro che contiene una cornice dorata con all’interno la scritta multicolore e multimateriale “legalità”.

La commissione provinciale, presieduta dal Questore di Monza e della Brianza, Marco ODORISIO, appositamente istituita per la valutazione degli elaborati prodotti dalle scuole partecipanti, dopo una difficile consultazione per la sensibilità e l’accuratezza con cui i ragazzi hanno affrontato i temi trattati e che hanno saputo sviluppare nei loro lavori, ha deliberato la premiazione in ambito provinciale per la categoria Scuola Primaria l’Istituto Comprensivo Koiné. Con la loro opera hanno saputo trasformare una “ferita” in un “capolavoro” caratterizzato dalla visione di mani che lavorano, che puliscono, che coralmente raccolgono i cocci per trasformarli in quadro. Gesti fortemente simbolici ed educativi.

Tutti i premiati alla cerimonia del 5 e 6 giugno

Ma i ragazzi della scuola Koiné non sono stati i soli ad essere premiati nel corso della cerimonia conclusiva del progetto - realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito ed ha l’obiettivo di educare alla legalità attraverso la diffusione della cultura dei valori civili, quali il rispetto delle regole, il rispetto verso gli altri, la solidarietà e l’inclusione, nonché temi come la “Cittadinanza digitale” e la “Sicurezza on line” -  che si è svolta nelle giornate del 5 e 6 giugno.

Al concorso infatti hanno partecipato diverse scuole del territorio: nello specifico l’Istituto Comprensivo Anna Frank di Monza, con le classi 3A, 3B e 3F della Scuola Secondaria di primo grado Zucchi; la Scuola Secondaria di primo grado Bonatti di Monza, con 5 classi prime; l’Istituto di Istruzione Superiore Enzo Ferrari di Monza con la classe 2gca.

Per la categoria Scuola Secondaria di primo grado la commissione ha deliberato la premiazione in ambito provinciale della classe 3A (in particolare il gruppo di Giulia Bonfiglio, Lorenzo Poli, Yuri Meggiorin e Ferdi Tapia) della scuola Zucchi, dell’Istituto Comprensivo Anna Frank, per l’elaborato “Dipendenza dai videogiochi” per aver saputo spiegare il problema e i rimedi della dipendenza dei videogiochi, portando sullo schermo la propria esperienza personale.

Per la categoria Scuola Secondaria di secondo grado la commissione ha deliberato la premiazione in ambito provinciale della classe 2gca dell’Istituto Statale Enzo Ferrari con l’elaborato del grafhic novel dal titolo “The singer’s secret” attraverso cui si narra la storia di Vera quale testimonianza della dualità della vita online e offline e di come le azioni dei bulli possano avere effetti duraturi sulla vita delle persone. La disavventura si risolve positivamente in quanto Vera trova amici veri, supporto istituzionale e il coraggio di denunciare pubblicamente la sua disavventura, divenendo un simbolo della lotta contro il bullismo on-line.

Ai gruppi vincitori è stato consegnato un attestato a firma del Dirigente dell’U.SP. di Monza e della Brianza Professoressa V.M. Berardi e del Questore di Monza e della Brianza Marco Odorisio, con l’augurio di poter replicare anche il prossimo anno scolastico.

Le foto della cerimonia

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