I bagni della stazione chiusi per vandalismo
Due settimane di disagi allo scalo ferroviario per l’assenza di toilette a disposizione dei viaggiatori: lamentele e proteste
Per due settimane la stazione ferroviaria di Cesano Maderno è rimasta senza servizi igienici. La decisione di chiudere i bagni è di Ferrovienord ed è legata alle pessime condizioni in cui versavano a causa di ripetuti vandalismi. Nei servizi igienici, alla mercé di teppisti e incivili, per due volte sono stati persino sottratti i sifoni dei lavandini.
I bagni della stazione chiusi per vandalismo
In caso di bisogno impellente, i pendolari dello scalo ferroviario non hanno potuto fare altro che salire al bar che si affaccia sul primo binario, che è aperto dalle 6.30 alle 19.30 da lunedì a venerdì, dalle 7.30 alle 15 al sabato e la domenica mattina, come da cartello affisso alla porta.
«Ovviamente non mandiamo via nessuno, come si può negare il bagno a chi ha problemi, ma è chiaro che la nostra è un’attività commerciale e non siamo qui per pulire i nostri bagni ogni tot ore. Non è giusto che abbiano tolto un servizio a tutti i cittadini per colpa di “quattro ragazzi”» dicono dal bar interno alla stazione dove suggeriscono «servizi igienici a pagamento», così da regolare gli accessi e scoraggiare le entrate dei male intenzionati.
Fino ad aprile il contratto con l'edicola
Fino allo scorso aprile c’era un contratto con l’edicola accanto ai servizi igienici che prevedeva che fossero i gestori dell’attività ad assicurare il servizio della toilette ai possessori di titolo di viaggio e a tenere pulito l’ambiente.
«Ferrovienord dopo dieci anni a maggio non ci ha più rinnovato il contratto - spiega Giuseppe Tullio - All’inizio i bagni sono rimasti chiusi, poi ci sono state proteste e allora li hanno riaperti ma senza più controlli. E senza controlli tenerli puliti era impossibile: alle 20, ad esempio, chiude tutto qui, anche la biglietteria, e fino a mezzanotte i bagni restano in balia di sbandati. Io invece tenevo pulito e consegnavo la chiave solo ai viaggiatori che me la chiedevano - spiega ancora Tullio mostrando l’avviso che ha dovuto togliere dalla porta - Da due settimane i bagni non sono più in funzione e non so cosa rispondere a chi mi chiede informazioni. La porta la apre solo l’addetta dell’impresa che pulisce l’impianto, giusto il tempo di prendere secchio e ramazza. Non c’è un cartello e tutti si lamentato con me per il disagio. Ma io le chiavi non le ho più da mesi, me le hanno portate via. Ed è un continuo di lamentele di clienti e viaggiatori: la mia è una clientela di over 65, che ha certe esigenze. Non è possibile che i viaggiatori non abbiano la possibilità di utilizzare i servizi igienici pubblici».
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(nelle foto Giuseppe Tullio dell’edicola della stazione mostra il vecchio avviso con le indicazioni per l’uso dei servizi igienici)
Dagli uffici di Ferrovienord, lunedì 29 gennaio, l’annuncio:
«I bagni riapriranno nei prossimi giorni dopo l’intervento di ripristino da parte di Ferrovienord». Una rassicurazione che è arrivata anche al sindaco Gianpiero Bocca che, saputo dell’improvvisa chiusura, si è attivato per avere delucidazioni dall’azienda, convinto che «i pendolari della stazione ferroviaria non possono rimanere senza servizi igienici». I servizi sono stati riaperti alle 9 di venerdì 2 febbraio.