I Fratelli Maristi dovranno lasciare la direzione didattica di tre scuole

Genitori e docenti delle parrocchiali di Cesano Maderno contestano la scelta: "Ci sentiamo traditi".

I Fratelli Maristi dovranno lasciare la direzione didattica di tre scuole
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A Cesano Maderno, la Parrocchia di Binzago e i Fratelli Maristi interrompono la loro collaborazione quasi ventennale: a settembre, le scuole parrocchiali (una primaria e due dell'infanzia) cambieranno la direzione didattica.

La contestazione dei genitori

L'annuncio ufficiale è arrivato alle famiglie venerdì pomeriggio, tramite una comunicazione congiunta della Parrocchia e dei Fratelli. Ed è polemica. Riuniti in assemblea, mamme e papà hanno deciso di costituire un comitato e sono pronti anche a ritirare i propri figli se non si riapriranno le trattative tra l'ente gestore e i Fratelli. "Non vogliamo rinunciare all'impronta marista per la formazione didattico-educativa dei nostri bambini", spiegano, dicendosi "traditi" dal venir meno del patto sottoscritto all'atto dell'iscrizione.

La parole della Parrocchia

"Comprendiamo che è un passaggio che suscita in voi tante domande e di fronte al quale volete certezze per i vostri figli", ha scritto il parroco della Beata Vergine Immacolata, don Romeo Cazzaniga, ai genitori, annunciando un incontro-confronto a breve, in cui sarà presentata la proposta del prossimo anno. "La prima certezza – così il sacerdote - è che i vostri ragazzi rimangono il bene più importante per la scuola e che la scuola continuerà con gli stessi valori e la stessa qualità con cui ha lavorato finora".

Diciotto anni al fianco dei più piccoli

I Maristi hanno preso in carico la direzione della scuola primaria di Binzago diciotto anni fa e nel 2015 è stata affidata loro anche quella delle due scuole dell'infanzia, a Binzago e alla Sacra Famiglia. Per tre anni Parrocchia e istituto religioso hanno cercato di scrivere una convenzione che regolasse il loro rapporto e definisse meglio ruoli e responsabilità. Diverse le ipotesi, nessuna soluzione. Fino alla decisione del 25 maggio, di parroco e Consiglio pastorale, di "conservare le scuole con titolarità, direzione didattica e pastorale". Preoccupati anche i docenti: giovedì hanno scritto una lettera alla Curia di Milano.

Il servizio completo sulla vicenda sul Giornale di Seregno in edicola questa settimana.

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